Ammettiamolo, quante volte lo abbiamo sentito dire? "Le farfalle vivono un giorno solo". In realtà, si tratta di uno dei miti più diffusi e consolidati su questi splendidi insetti. Questa credenza, nonostante la sua portata trasversale, è però priva di fondamento, per diverse ragioni. Come tutti gli altri insetti, anche le farfalle hanno cicli vitali decisamente più lunghi e complessi e, in alcune specie, la durata della sola fase adulta può essere anche di diversi mesi. Esploriamo quindi l'origine di questo mito e, cosa più importante, conosciamo un po' meglio questi meravigliosi e importantissimi insetti impollinatori.
La durata della vita delle farfalle
Le farfalle, come molti altri insetti, attraversano quattro fasi distinte nella loro vita: uovo, larva (il bruco), crisalide (il bozzolo) e la fase finale adulta. La durata di ciascuna di queste fasi varia notevolmente a seconda della specie e del contesto ambientale, ma dura di solito almeno un anno in base alla generazione. Inoltre, anche guardando solo alla fase finale alata è sbagliato pensare che una farfalla adulta viva solo un giorno. Sebbene alcune specie abbiano effettivamente vite molto brevi da adulte, anche di pochi giorni, molte altre possono vivere settimane o addirittura mesi.
In ogni caso, l'intero ciclo vitale, dalla deposizione dell'uovo all'emergere dell'adulto dalla crisalide, può richiedere da poche settimane in alcuni periodi a diversi mesi o talvolta un anno intero quando c'è di mezzo l'inverno. Quasi tutti i cicli biologici degli animali sono infatti strettamente legati alle stagioni e, che sia da uovo, larva oppure adulto, tutti devono superare in qualche modo l'inverno per potersi riprodurre di nuovo nella primavera successiva e passare il testimone di generazione in generazione.
Le farfalle e la loro longevità
La durata della vita di una farfalla adulta dipende sia dalla specie che dalle condizioni ambientali. Per esempio, l'atalanta (Vanessa atalanta), una delle farfalle più comuni in Europa e in Italia, può vivere mediamente fino a due settimane. Al contrario, alcune specie migratrici, come le famose monarca (Danaus plexippus) o la vanessa del cardo (Vanessa cardui), che compiono incredibili viaggi di migliaia di chilometri, possono vivere, in alcune fasi della migrazione, anche diversi mesi.
Queste differenze evidenziano quindi quanto sia ingiustificata la credenza che le farfalle vivano soltanto per un giorno, anche non tenendo presente le altre fasi vitali, che sarebbe un po' come contare i nostri anni di vita partendo alla maggiore età.
Da dove ha origine il mito?
Il mito della "farfalla di un giorno" deriva probabilmente dalla stagionalità con cui si vedono volare gli adulti, dalla loro apparente fragilità e delicatezza, ma soprattutto dalla confusione con altri insetti: le effimere. La maggior parte delle effimere (ordine Ephemeroptera) hanno in effetti un ciclo di vita brevissimo nella fase adulta, spesso di appena 24 ore. Giusto il tempo di trovare un partner, accoppiarsi e deporre le uova.
L'eleganza appunto "effimera" (per questo si chiamano così gli efemerotteri) della farfalla, combinata all'idea che la sua esistenza sia comunque fugace, perlomeno nella fase adulta, ha probabilmente alimentato questo fraintendimento. Tuttavia, è importante sottolineare che anche le vere effimere, se si considerano tutte le fasi del loro ciclo (che prevede diversi stai giovanili) dura comunque mesi se non addirittura anni.
Il ruolo delle farfalle negli ecosistemi
Oltre a essere ammirate per la loro bellezza, le farfalle svolgono anche un ruolo fondamentale all'interno degli ecosistemi. Sono impollinatrici efficaci e contribuiscono quindi a mantenere alta biodiversità, garantendo la sopravvivenza di molte piante. La loro presenza è anche un indicatore di buona salute ambientale, poiché sono sensibili ai cambiamenti climatici, all'inquinamento e alla perdita di habitat. La sopravvivenza delle farfalle, inoltre, non solo ha un impatto diretto sulla flora degli ecosistemi, ma anche sulla catena alimentare, poiché molte specie di uccelli e piccoli mammiferi si nutrono di bruchi.