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1 Agosto 2024
14:33

Le farfalle monarca in California si riproducono anche in inverno a causa del riscaldamento globale

Le farfalle monarca in California ora si riproducono anche in inverno a causa del riscaldamento globale, adattandosi al clima che cambia e aumentando, forse, le loro possibilità di sopravvivenza.

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Le farfalle monarca della California del Nord stanno abbracciando una strategia inaspettata per adattarsi a un clima in costante cambiamento: riprodursi sempre più spesso in inverno. Questo cambiamento, facilitato dall'aumento delle temperature globali, potrebbe rivelarsi cruciale per la sopravvivenza di questo insetto tanto iconico quanto minacciato, come si evince da un nuovo studio recentemente pubblicato sul Journal of the Lepidopterists' Society.

La ricerca, guidata da David James, professore di entomologia alla Washington State University, ha rivelato che i bruchi di monarca che si sono sviluppati in un sito urbano nell'area della Baia di San Francisco, durante l'inverno 2021/2022, hanno registrato un tasso di sopravvivenza di ben il 50%. Questo risultato si aggiunge a uno studio precedente che aveva documentato per la prima volta la riproduzione invernale delle monarca nella regione durante l'inverno dell'anno prima, probabilmente a causa del riscaldamento globale.

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«Stiamo assistendo all'evoluzione e all'adattamento delle monarca a nuove circostanze ambientali», ha affermato James. «Possiamo imparare molto da ciò che stanno facendo e questo ci aiuterà a definire le nostre strategie per fornire le risorse di cui hanno bisogno per avere successo». Negli ultimi cinque anni, le popolazioni di monarca svernanti lungo la costa della California hanno visto fluttuazioni drammatiche, passando da 192.624 nel 2017 a un minimo storico di appena 1.899 nel 2020, per poi risalire a 247.246 e 335.479 individui rispettivamente nel 2021 e 2022.

Contestualmente, c'è stato anche un notevole aumento delle monarca che si riproducono durante i mesi invernali e che si nutrono soprattutto di piante asclepiadi invasive nell'area urbana della Baia. Lo studio guidato da James è il primo però a stimare nel dettaglio il successo e la sopravvivenza dei bruchi durante l'inverno. Per farlo, Maria Schaefer, citizen scientist che collabora con James dal 2020, ha monitorato oltre 100 bruchi di monarca al campus Googleplex, quartier generale del colosso Google vicino a Palo Alto, durante l'inverno 2021/2022.

Nonostante alcune perdite dovute ad attività di manutenzione delle aree verdi, lo studio ha registrato comunque un tasso di successo del 49,4% nell'emersione dalle crisalidi, il processo di metamorfosi da bruco alla farfalla adulta. Inoltre, gli autori hanno scoperto che le crisalidi possono sopravvivere e diventare adulti anche fino a un massimo di sette settimane in inverno, rispetto invece ai soli dieci giorni impiegati in estate. «Dato che l'inverno è un ambiente non proprio ottimale per la riproduzione, questi risultati sono molto promettenti», ha affermato James.

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Lo studio ha anche analizzato le esuvie, la "pelle" delle crisalidi ormai vuote, per rilevare la presenza del protozoo parassita Ophryocystis elektroscirrha che attacca le farfalle. L'analisi ha suggerito che circa il 70% della popolazione riproduttiva invernale era molto probabilmente infetta, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche sul suo impatto e su quello di altri fattori di stress sulle popolazioni di monarca occidentali in condizioni naturali. L'aumento delle monarca che si riproducono in inverno indica comunque un possibile adattamento a inverni sempre più caldi.

E tutto questo offre un'alternativa al tradizionale svernamento delle farfalle non riproduttive in luoghi come Pacific Grove, Santa Cruz e Pismo Beach. Tuttavia, per supportare questo nuovo comportamento, le strategie di conservazione potrebbero necessitare di alcuni aggiustamenti, ha sottolineato James. Per esempio, il momento della potatura delle principali fonti di cibo per le monarca nella zona, le asclepiadi non autoctone, attualmente effettuata all'inizio dell'inverno, potrebbe essere spostato alla fine dell'estate per supportare popolazioni riproduttive invernali più sane.

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«Attualmente, le linee guida per la conservazione indicano che le asclepiadi ornamentali, quelle principalmente utilizzate dalle monarca che si riproducono in inverno, dovrebbero essere tagliate durante l'inverno per minimizzare l'infezione da parassiti», ha detto James. «Questo è però chiaramente dannoso per la riproduzione invernale. Suggeriamo che queste linee guida dovrebbero essere modificate per tagliare le asclepiadi alla fine dell'estate invece che alla fine dell'autunno, minimizzando comunque l'infezione da parassiti mentre si garantisce la disponibilità di piante per la riproduzione invernale delle monarca».

Guardando al futuro, James e Schaefer continueranno a monitorare le popolazioni di monarca che si riproducono in inverno nella zona sud della Baia per raccogliere ulteriori dati. La loro speranza è che queste monarca giochino un ruolo importante nell'assicurare un futuro alla popolazione occidentale di monarca nel paese. La specie, che a seconda della popolazione di riferimento effettua una delle più spettacolari migrazioni al mondo, sembra stia progressivamente diminuendo in buona parte del sua areale. Riprodursi anche nei mesi più freddi, potrebbe quindi aiutarla a invertire la rotta.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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