;Resize,width=638;)
Sarà raddoppiata la soglia massima detraibile delle spese veterinarie per gli animali domestici in Emilia-Romagna. E' il nuovo provvedimento approvato dall'Assemblea legislativa regionale. Ma molto deve essere ancora fatto, a livello nazionale, perché anche gli animali possano beneficiare di forme di welfare analoghe a quelle previste oggi per gli umani.
Un proposta per tutelare la salute degli animali domestici
La proposta di raddoppiare la soglia massima detraibile delle spese veterinarie per gli animali domestici è stata avanzata in un atto d'indirizzo da Marco Mastacchi (Rete Civica), mentre la risoluzione è stata approvata con un emendamento di Nadia Rossi (Pd) sottoscritto anche da Simone Pelloni (Lega) e dallo stesso Mastacchi, che hanno convenuto sul fatto che «le cure veterinarie per gli animali domestici spesso sono troppo elevate a causa del costo dei farmaci». «L'onerosità delle spese veterinarie – ha spiegato Mastacchi – genera evasione fiscale, rischio di abbandono per l'animale e carenza di cure».
Spese veterinarie e detrazioni: la situazione nazionale
La spesa per curare gli animali domestici è effettivamente onerosa, secondo gli ultimi dati raccolti dall'Eurispes nel Rapporto Italia 2021. «Il 63,4% di chi ne ha almeno uno spende da 31 a 100 euro al mese, il 30,4% spende da 51 a 100 euro». Proprio per fare fronte a questa esigenza economica, che però si riflette in scelte che possono pregiudicare la salute dei compagni animali, lo Stato era intervenuto già con la Legge di Bilancio 2020 che aveva riconosciuto alle spese veterinarie una detrazione di 70,46 euro rispetto ai 49 euro precedentemente riconosciuti, e portato il limite di spesa detraibile a 500 euro.
;Resize,width=270;)
Un passo importante che è stato confermato, ma non abbastanza potenziato, con la successiva Legge di Bilancio nella quale è stato ulteriormente innalzato di 50 euro il limite di spesa detraibile per le spese sostenute dall’anno 2021.
A fare un ulteriore scatto ci ha pensato autonomamente l'Emilia-Romagna con un provvedimento, condiviso significativamente anche da Partito democratico e Lega, che si spera possa essere d'esempio anche per le altre Regioni della Penisola e per lo stesso governo nazionale. Una spinta positiva che però non sembra confermata dalla Legge di Bilancio 2022 licenziata in questi giorni dal Consiglio dei Ministri. Nella bozza del provvedimento diffusa nelle ultime ore, infatti, non viene fatta menzione a voci di spesa assimilabili al benessere animale.
Ora l'iniziativa passa al governo
«Oggi le detrazioni Irpef sono minime rispetto all'alto costo di alcuni farmaci», rileva Mastacchio che nel corso del suo intervento in Assemblea ha posto l'accento sulla «importante funzione sociale» svolta dagli animali domestici. La consigliera Pd Nadia Rossi ha sottolineato quanto sia importante che i parlamentari emiliano-romagnoli si attivino sul governo perché vengano approvati provvedimenti analoghi.
A sostegno di questa stessi tesi, inoltre, ha citato proprio dati Eurispes che mostrano come «il 40% degli italiani abbia un animale in casa e lo consideri membro della famiglia: chi lo ha è responsabile della sua salute e per questo il raddoppio della quota di detrazione delle spese veterinarie è importante».
