Chi di maschilismo ferisce, di maschilismo perisce. E così la nuova leader della destra Giorgia Meloni, incoronata all'ultima tornata elettorale del 25 setttembre, è stata oggetto sui social di una surreale (e ironica) proposta di matrimonio decisamente vecchio stile con protagonisti dei bovini molto particolari. Ma andiamo con ordine.
La proposta è arrivata su Twitter dal generale Muhoozi Kainerugab, figlio del presidente dell'Uganda, il quale sembra essere rimasto folgorato da Meloni al pari del 44% degli elettori italiani: «Le darei 100 mucche Nkore immediatamente! Per essere stata impavida e vera!», ha scritto su Twitter il corteggiatore ugandese.
L'evidente contraddizione di una unione tra il generale ugandese e la leader che ha fatto della difesa della cristianità la sua personale crociata, ha scatenato la reazione divertita di migliaia di internauti. L'onda dell'entusiasmo è stata cavalcata dallo stesso Kainerugab che ha iniziato un vero e proprio tread in cui con ironia ha chiamato in causa anche l'ambasciatore italiano in Uganda: «Nomino il mio buon amico, l'ambasciatore italiano in Uganda S.E. Massimo Mazzanti come ‘Katerarume'. Non so come lo chiamano gli inglesi? Sarà lui a negoziare il prezzo della sposa».
Il «prezzo della sposa», cioè dall'unica leader donna di un grande partito nazionale, equivale a 100 mucche di razza Nkore, un dettaglio che ha scatenato la curiosità dei tanti utenti italiani ed europei.
Al pari delle bufale nostrane, anche i bovini ugandesi sono allevati per la produzione alimentare: dal latte alla carne. La particolarità di questa razza è rappresentata dalle grandi corna che possono arrivare a toccare i 2,4 metri di lunghezza. Nella cultura tradizionale ugandese sono un simbolo di prosperità e ricchezza e per questo nei luoghi in cui sopravvive questa usanza sono spesso parte della dote di matrimonio.
Il generale, che su Twitter vanta oltre 600mila follower, ha aperto così una piccola parentesi dedicata agli italiani in cui ha raccontato la particolarità dei bovini proposti per Meloni: «Le mucche Nkore. Le mucche più belle del mondo. Gli europei regalano fiori alle ragazze che amano? Non l'ho mai capito. Nella nostra cultura regaliamo alla ragazza che piace una mucca».
Il post gli ha anche offerto l'occasione di correggere il tono del tweet precedente, rimediando allo scivolone in cui oggettifica Meloni. Se nel messaggio precedente chiedeva di «pagare un prezzo» per averla, in quello successivo presenta le mucche non come una moneta di scambio ma come elementi del corteggiamento, come per un europeo appunto possono essere i fiori.
Il problema di oggettificazione però rimane: si sposta dalla presidente di Fratelli d'Italia agli animali.
Da Meloni, per il momento nessuna risposta, continua la linea del basso profilo mantenuto durante tutta la compagna elettorale anche adesso, nel momento cruciale in cui dovrà confrontarsi con gli alleati della coalizione per decidere chi sarà a capo del prossimo governo.