Anche per quest’anno il nido di Pina e Raul è salvo. Malgrado la minaccia dell’abbattimento della ciminiera dell’ex setificio Vagnone di Pinerolo che da decenni ne caratterizza lo skyline per far posto ad un supermercato, la primavera del 2023 vedrà ancora una volta l’allestimento del nido da parte delle due ormai storiche cicogne e poi la deposizione delle uova.
Il 15 febbraio è infatti la data da cui parte lo stop a qualsiasi tipo di lavoro che possa mettere in difficoltà gli animali. Secondo quanto stabilito dall'articolo 42 comma 7 del Regolamento della città di Pinerolo di Igiene ambientale e di Benessere degli animali, infatti, «in caso di restauri o ristrutturazioni, possono essere concesse deroghe solo al di fuori del periodo di nidificazione, ovverosia tra il 15 settembre ed il 15 febbraio, previa autorizzazione degli uffici competenti ed a fronte della compensazione obbligatoria con idonei nidi artificiali». Fino al 15 settembre, quindi, lo storico nido delle cicogne di Pinerolo è salvo e con lui anche i futuri eredi della coppia.
A gennaio era stata proprio Simona Casadei, promotrice di una petizione contro l’abbattimento della ciminiera che ospita da oltre vent’anni il nido celle due cicogne, ad annunciare il successo dell’iniziativa. «Dopo mesi di battaglie e grazie ad ognuno di voi, alle vostre firme, finalmente posso annunciarvi che il nido delle cicogne di Pinerolo è salvo» aveva spiegato, annunciando la trasformazione del progetto di abbattimento per accogliere le istanze dei cittadini che si erano dimostrati fortemente contrari. Il nuovo progetto per la costruzione di un centro commerciale avrebbe previsto infatti la realizzazione di un posatoio a pochissima distanza dal vecchio nido.
«La proprietà ha rinunciato a portare avanti il vecchio progetto che prevedeva l’abbattimento della ciminiera sulla cui sommità vivono due cicogne stanziali, e la contemporanea costruzione di un posatoio a chilometri di distanza da questo nido – spiegava Casadei – Nel nuovo progetto, che (ahimè) continua a contemplare l’abbattimento della ciminiera, ora almeno è prevista la costruzione di un manufatto con caratteristiche simili alla ciminiera preesistente a pochi metri dalla stessa, sulla cui sommità verrà trasferito il nido di Pina e Raul eredi di Pina e Raul».
Come aveva raccontato Kodami, il progetto approvato dal Comune di Pinerolo, che insisteva su un’area privata, prevedeva il trasferimento delle cicogne e del loro nido in un’altra area, probabilmente il Parco della Pace. «L’Amministrazione della Città di Pinerolo – aveva spiegato ad aprile dello scorso anno il Comune della città piemontese – garantisce ai cittadini che, di concerto con i proprietari dell’area dell’ex setificio Vagnone di Abbadia, si sta occupando della tutela delle cicogne che hanno nidificato sulla ciminiera. Su suggerimento della Città Metropolitana di Torino, ente responsabile della tutela della fauna locale, la proprietà dovrà cominciare i lavori e il cantiere solo nel periodo autunnale e non nel periodo di possibile nidificazione. In merito alla nuova sistemazione delle cicogne, la proprietà dell’immobile realizzerà un nuovo posatoio al Parco della Pace. Sul posatoio dovrà essere collocata una ruota che possa fungere da appoggio per la realizzazione di un nuovo nido per salvaguardare la nidificazione nell'area».
Ma, come aveva sottolineato Riccardo Ferrari, delegato Lipu di Torino: «spostare il nido di un uccello selvatico non è una cosa semplice, come ad esempio trapiantare un albero; anche realizzando l'intervento al di fuori del periodo di nidificazione si rischia fortemente l'abbandono del sito di riproduzione». Per questo motivo, e ovviamente anche grazie alla ferma posizione della cittadinanza che ha sempre visto nel nido delle cicogne e nella ciminiera che lo ospita un vero simbolo di Pinerolo, il progetto era stato rimodulato prevedendo la costruzione del posatoio non molto lontano dall’attuale nido.
«La ciminiera – racconta Marco Calliero, archivista e autore La storia del Setificio Vagnoni – è conosciuta dai pinerolesi come la casa delle cicogne. Infatti, sulla sua sommità a inizio del nuovo millennio per iniziativa del proprietario di allora con l'aiuto del signor Umberto Gargiulo e dei Vigili del Fuoco di Torino venne sistemato un basamento ligneo sul quale ha trovato posto il nido di una coppia di cicogne, la cui provenienza non è nota. Lì la coppia ha vissuto per vent'anni, diventando stanziale e nidificando annualmente. Esse, ribattezzate recentemente Raul e Pina, solcano giornalmente il cielo di Pinerolo, tornando ogni sera nel loro nido, sulla ciminiera ottocentesca, attorniata dall'oasi di verde sorta nel cortile esterno della fabbrica».
Pina e Raul, mentre continua il dibattito sul loro nido, sembrano aver apprezzato le buone intenzioni del Comune di Pinerolo e dei cittadini e, sfruttando il blocco alle ristrutturazioni e agli abbattimenti previsto del regolamento comunale, sono tornati alla vecchia ciminiera e hanno ricominciare ad allestire il nuovo nido. Come confermano le foto pubblicate sulla pagina Facebook del Coordinamento Associazioni Pinerolesi, che mostrano la splendida coppia sullo sfondo di un cielo già tipicamente primaverile.
La foto di copertina è del Coordinamento Associazioni Pinerolesi