Le Seychelles, un arcipelago composto da 115 isole tropicali nell'Oceano Indiano, sono un luogo di ritrovo molto importante per diverse specie di cetacei, incluso l'animale più grosso del Pianeta: la balenottera azzurra. Lo ha scoperto un team di scienziati grazie a un nuovo studio pubblicato su Endangered Species Research, che ha confermato che queste balene sono tornate dopo decenni a frequentare le acque che bagnano le Seychelles durante tutto l'anno, in particolare nel periodo compreso tra dicembre e aprile.
Le balenottere azzurre (Balaenoptera musculus) si concentrano principalmente tra le acque al largo di Mahé, l'isola più grande dell'arcipelago dove un tempo questi cetacei venivano sterminati con numeri da capogiro. Storicamente, infatti, l'arcipelago delle Seychelles era una zona di caccia alle balene molto importante e frequentata, soprattutto dalle barche e dalle spedizioni in viaggio da e verso l'Antartide. Solamente negli anni 60, per esempio, i balenieri sovietici uccisero illegalmente addirittura 500 balenottere azzurre solo Seychelles.
Ora, le acque azzurre, profonde e ricche di cibo di questa zona sono tornate a essere un habitat sicuro e ideale per per questi cetacei e la conferma della presenza delle balenottere azzurre è una buonissima notizia per la salute di questa specie, ancora purtroppo minacciata. Questi cetacei, oltre a essere gli animali più grandi del mondo, sono anche una delle specie di balene più rare e minacciate. Anche se la caccia alle balene è stata vietata a livello internazionale nel 1986, questi cetacei sono ancora minacciati da numerosi fattori, come l'inquinamento, la pesca eccessiva, i cambiamenti climatici e le collisioni con le imbarcazioni.
L'inquinamento, per esempio, può può danneggiare direttamente gli individui che ingeriscono per esempio rifiuti, oppure contaminare con sostanze tossiche il cibo – prevalentemente piccoli crostacei – che poi si accumula all'interno dei tessuti dei cetacei. La conferma della presenza delle balenottere azzurre alle Seychelles, avvenuta sia tramite avvistamenti diretti che soprattutto grazie a microfoni e rivelazioni acustiche, è perciò una scoperta molto importante per la conservazione di questa specie.
Queste acque rappresentano un vero e proprio paradiso per la biodiversità marina, come squali, tartarughe, delfini e balene. Sono infatti profonde e ricche di cibo, in particolare di krill, un piccolo crostaceo che si trova in grandi quantità in questi mari. In secondo luogo, le Seychelles sono ora un territorio protetto e tranquillo, poiché sono relativamente poco trafficate dalle navi e le attività umane non sono così eccessive, il che offre alle balene un ambiente sicuro sia per nutrirsi che per riprodursi o allevare i proprio piccoli.
La conferma della presenza delle balenottere azzurre alle Seychelles è inoltre grande incoraggiamento per gli obiettivi di conservazione di questa e tante altre specie marine minacciate. Isole e arcipelaghi possono infatti giocare un ruolo chiave per la protezione dei grandi cetacei che vagano per gli oceani di tutto il mondo, diventando una sorta di oasi in cui rifugiarsi e che garantirà la loro sopravvivenza anche alle generazioni future.