Diversi dermatologi sostengono che almeno una volta al giorno è necessario occuparsi del proprio corpo, magari facendo la pulizia del viso, un bel bagno caldo rilassante o un massaggio. Un nuovo studio pubblicato su Marine Science and Engineering Griffith University dimostra che l'uomo non è il solo a dover seguire questo principio: le megattere usano aree poco profonde della baia della Gold Coast per "rotolare" su substrati sabbiosi rimuovendo le cellule morte della pelle durante i loro viaggi di ritorno a sud verso acque più fredde.
Le megattere (Megaptera novaeangliae), quindi, uniscono l'utile al "dilettevole", accostando la pulizia del corpo con l'attività di migrazione: durante i mesi più caldi si spostano verso i poli, mentre in mesi invernali si trasferiscono ai tropici dove si accoppiano. Sono facilmente distinguibili per via del grosso corpo, che raggiunge massimo i 17 metri di lunghezza, e della gobba sul culmine della quale si trova la piccola pinna dorsale. Mentre il colore del dorso è molto scuro, il ventre va dal bianco al color crema/grigio e, tra le loro particolarità, probabilmente il peso rientra tra le più spettacolari. Possono raggiungere infatti anche le 40 tonnellate, guadagnandosi così la nomea di uno dei più grandi mammiferi al mondo.
Trovarsi di fronte ad una megattera nel bel mezzo di una bella nuotata deve essere sicuramente un'esperienza mozzafiato e a dir poco unica, ma non c'è da temere, non farebbero mai del male all'uomo. Sono ghiotti di krill, ovvero piccoli crostacei particolarmente diffusi nelle acque fredde e artiche che compongono lo zooplancton. Sembra strano, eppure un animale così grande si nutre proprio di creature minuscole disperse nelle correnti del mare.
Le megattere sono una delle specie di balene più studiate; tuttavia, il loro uso dell'habitat su scala ridotta, le complesse interazioni sociali, le tecniche di alimentazione e le preferenze per le condizioni ambientali non sono ancora ben comprese. Tra i vari comportamenti osservati recentemente rientra quello dedicato al benessere dell'animale stesso: questi cetacei amano rotolarsi sui fondali sabbiosi per "grattare via" tutte le cellule morte della pelle facendo una sorta di "scrub".
Questo è ciò che è stato dedotto dai ricercatori della della Griffith University che, tramite particolari telecamere, hanno potuto ammirare le megattere mentre eseguivano rotolamenti completi e laterali fino a 49 m di profondità sul fondale marino rivestito di sabbia fine o piccoli detriti.
«In tutte le occasioni di rotolamento sulla sabbia le balene sono state osservate in video mentre si muovevano lentamente in avanti con la testa nella sabbia e continuavano con un rotolamento laterale o un rotolamento completo – spiega Olaf Meynecke, ecologo marino del Whales and Climate Research Program e del Coastal and Marine Research Centre – Riteniamo che le balene si esfoliano utilizzando la sabbia per aiutare la rimozione di ectoparassiti e che scelgono specificamente le aree adatte a questo comportamento».
Inoltre, il team di ricercatori ha notato che gli animali attuavano tale "rotolamento" in un contesto di socializzazione. Al comportamento seguiva, infatti, il corteggiamento, la competizione o altre forme di interazione fra individui. Insomma, una bella ripulita non fa mai male, soprattutto se sul tuo corpo pullulano cirripedi e batteri che potrebbero compromettere la tua salute e quella dei membri del tuo gruppo sociale.
In particolare, i cirripedi sono crostacei marini sessili che vivono su diverse superfici come i gusci celle tartarughe marine e la pelle delle megattere. Queste ultime devono rimuoverli frequentemente per evitare una loro crescita eccessiva. «Le megattere ospitano diverse comunità di batteri della pelle che, se crescono in gran numero, possono rappresentare una minaccia di infezione per le ferite aperte – afferma ancora il dottor Meynecke – La rimozione della pelle in eccesso è probabilmente una necessità per mantenere la comunità batterica cutanea sotto controllo».
Ancora una volta gli animali ci danno la dimostrazione che tra l'uomo e le altre specie non ci sono poi così tante differenze, semplicemente ognuno sfrutta i mezzi che possiede: c'è chi preferisce la sabbia come esfoliante e chi, invece, prodotti cosmetici.