«Le api non sono in grado di volare senza luce». Quanto è vera questa affermazione che è diventata un vero e proprio trend online?
Nel video a seguire si vedono le api con un comportamento on/off: appena si spegne la luce, smettono letteralmente di volare e precipitano a terra. Tuttavia questo non succede perché non si sanno orientare bensì perché non hanno il tempo di farlo.
Proviamo a spiegare meglio questo passaggio con un esempio: quando guardiamo al sole una pagina bianca e poi rientriamo in casa succede che non riusciamo più a vedere niente. Dobbiamo in realtà dare tempo agli occhi di abituarsi alle nuove condizioni di luce. Per le api è lo stesso: seguono la luce per orientarsi e spegnerla all’improvviso le disorienta. È come se avessero un improvviso “blocco della navigazione”.
Però, se la luce cambiasse più lentamente, le api potrebbero continuare a muoversi anche al buio sebbene in questa condizione è meglio dire che più che volare le api per lo più strisciano e saltellano: si muovono in maniera inusuale semplicemente perché non riescono a vedere bene.
Ci sono però alcune specie che possono essere considerate persino notturne. Sono sette famiglie di api che volano al buio o in condizioni di scarsa illuminazione (Apidae, Andrenidae, Colletidae e Halictidae). Alcune sono crepuscolari, altre notturne, come Lasioglossum (Sphecodogastra) texana, l'ape del sudore o l’ape raccoglitrice (Halictidae) che si è adattata per poter volare anche senza la luce lunare. Queste api raccolgono nettare e polline da piante specifiche che sono attive solo durante la notte poiché c'è meno concorrenza da parte di altri insetti.
Come fanno a vedere al buio? In realtà non ci vedono bene, hanno però sviluppato occhi più grandi e una sorta di “inganno del cervello” per essere in grado di allungare il periodo di tempo durante il quale i loro fotorecettori raccolgono la luce, ma ciò potrebbe far apparire sfocati gli oggetti in movimento. Infatti, nonostante utilizzino tutto quello che hanno a disposizione non si sono comunque ancora ben adattate al volo notturno e non possono contare unicamente sulla vista per tornare ai loro nidi.