I cani da slitta sono una categoria di cani selezionati e addestrati per lavorare in squadra, tirando slitte su terreni ghiacciati e nevosi, spesso in condizioni climatiche tra le più ostili del pianeta. Questi cani sono noti per la loro grande resistenza, forza e soprattutto per l'eccezionale capacità di comunicare e cooperare in gruppo, e li troviamo in aree remote come Russia, Canada, Alaska e Groenlandia. In passato, venivano impiegati soprattutto per trasportare merci e persone attraverso territori inaccessibili, ma oggi sono soprattutto parte di tradizioni locali o di gare sportive.
Tra le razze più iconiche spiccano il Samoiedo, il Siberian Husky, l'Alaskan Malamute e il Groenlandese. Queste razze sono alcuni degli esempi più straordinari di come l'essere umano e il cane abbiano imparato a convivere e a collaborare fianco a fianco per sopravvivere in ambienti estremi. Questi cani, forti e resistenti, continuano ancora oggi a incantare uno spirito indipendente e fortemente legato alla natura selvaggia. Scopriamo quindi più nel dettaglio chi sono questi potenti corridori del Nord.
Il Samoiedo
Il Samoiedo deve il suo nome alle tribù della Siberia settentrionale che lo utilizzavano per la caccia e per trainare slitte. Il suo candido mantello non solo lo rende uno dei cani più riconoscibili, ma lo protegge anche dal freddo estremo. Famoso per il suo "sorriso", dato dalla particolare conformazione del muso, il Samoiedo è un cane affidabile e territoriale, che mantiene le sue radici da guardiano. Abituato alla vita in grandi spazi aperti, questo cane richiede molta libertà di movimento e mantiene un forte legame con i suoi umani.
- Da dove arriva: le lande desolate della Siberia (Russia).
- Motivazioni prevalenti: affiliativa, territoriale, perlustrativa, esplorativa.
Il Siberian Husky
Arrivato in Alaska dalla Siberia all'inizio del 900, il Siberian Husky è noto per aver salvato vite durante l'epidemia di difterite che colpì la città Nome, storia raccontata anche dal celebre film d'animazione Balto. Nonostante le sue dimensioni più ridotte rispetto ad altre razze, è un cane molto resistente e indipendente, con una spiccata motivazione predatoria e perlustrativa. È un cane estremamente sociale, che ama lavorare in squadra e che ha bisogno di esercizio costante e di un'adeguata e attenta socializzazione.
- Da dove arriva: tecnicamente dalla Siberia, ma è "adottivo in Alaska", dove è diventato eroe nazionale.
- Motivazioni prevalenti: perlustrativa, predatoria, collaborativa, comunicativa, sociale.
L'Alaskan Malamute
Più grande e robusto del Siberian Husky, l'Alaskan Malamute prende il nome dalle tribù mahlemiut dell'Alaska. Questo cane è straordinariamente forte e autonomo, ma mantiene comunque un lato giocoso e affettuoso con il suo ristretto gruppo familiare. Tuttavia, può essere talvolta difficile da gestire al guinzaglio, per via della sua spiccata predisposizione naturale a trainare. Per imparare a convivere serenamente con un Malamute, è consigliabile rivolgersi a un educatore cinofilo esperto.
- Da dove arriva: dalla Siberia orientale, ma più di 3.000 anni fa hanno attraversato lo stretto di Bering con i nomadi per arrivare nell'Alaska nord-occidentale.
- Motivazioni prevalenti: affiliativa, predatoria, collaborativa, cinestesica.
Il Groenlandese
Il Groenlandese è tra i cani nordici più antichi e resistenti al mondo. Meno conosciuto rispetto ai suoi più noti colleghi Husky e Malamute, è un cane determinato, abituato alle dure e proibitive condizioni climatiche della Groenlandia. A differenza delle altre razze, i Groenlandesi trainano le slitte in una disposizione a "ventaglio" invece che in fila, per evitare di cadere nei crepacci. Con spiccate motivazioni predatoria e territoriale, sono cani indipendenti, che richiedono un umano di riferimento esperto e amante della natura e dell'aria aperta.
- Da dove arriva: Groenlandia, ma la Danimarca sostiene che siano di origine danese.
- Motivazioni prevalenti: comunicativa, cinestesica, predaotria, affiliativa.