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28 Agosto 2024
15:47

Lavare il gatto, sì o no?

Il bagno al gatto si può fare, ma il più delle volte non è necessario. Ci sono casi particolari, ad esempio quando non riesce a pulirsi da solo, in cui è meglio lavare il gatto. Vediamo quindi come agire in queste situazioni.

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Lavare il gatto generalmente non è necessario. I gatti sono animali molto puliti che si occupano della propria igiene in modo autonomo, attraverso il leccamento del pelo. Tuttavia, esistono situazioni specifiche in cui potrebbe essere opportuno lavare il gatto per garantire la sua salute e il suo benessere.

I gatti di norma non amano l'acqua e il bagno può rivelarsi per loro un'esperienza molto stressante e che a noi potrebbe causare qualche graffio. La procedura stessa di lavaggio può risultare complessa, sia per il gatto sia per il pet mate, dato che molti felini reagiscono con paura e nervosismo se vengono a contatto con l'acqua.

Esistono poi casi in cui il bagno diventa necessario, come quando il gatto si sporca con sostanze che non può rimuovere con la lingua. In simili situazioni è importante sapere come procedere per minimizzare lo stress dell'animale e garantire un lavaggio sicuro e tranquillo.

Meglio lavare il gatto o no?

Il bagno al gatto non è sempre necessario e, anzi, andrebbe evitato. I gatti si puliscono regolarmente leccandosi mantenendo il loro pelo in buone condizioni senza bisogno di interventi esterni. Inoltre, lavare frequentemente un gatto può irritargli la sua pelle, specialmente se vengono utilizzati detergenti non dermatologicamente compatibili.

L'esperienza del bagno può avere anche ripercussioni sul loro benessere psicologico. Si spaventano a contatto con l'acqua e possono reagire cercando di liberarsi o nascondendosi. Forzarli a fare il bagno è dunque controproducente, soprattutto in assenza di una reale necessità. Un buon equilibrio è quello di lasciare che il gatto si pulisca da solo, intervenendo solo quando strettamente necessario.

Quando è necessario lavare i gatti?

Lavare il gatto dovrebbe essere un'azione da riservare solo a situazioni particolari. Ad esempio, potrebbe essere necessario quando il pelo o le zampe del gatto si sporcano con sostanze che non può rimuovere con la lingua. Pensiamo a liquidi appiccicosi o untuosi, come gocce di resina o olio, oppure a sostanze pericolose che potrebbero risultare tossiche o irritanti se il gatto le ingerisse leccandosi, come vernici o colori.

In queste circostanze, lavare il gatto è fondamentale per prevenire eventuali danni alla sua salute. Non esiste una frequenza standard per lavarlo, poiché la necessità di farlo dipende dalle situazioni specifiche in cui si trova l'animale.

Come lavare il gatto (senza farsi graffiare)

Se il gatto ha bisogno di un bagno è importante che l'intero procedimento venga gestito con la massima calma per evitare che diventi un momento stressante. I gatti infatti graffiano e mordono quando si sentono minacciati o spaventati, quindi è fondamentale procedere lentamente e rispettare i tempi dell'animale, senza forzarlo. L'ambiente deve essere sicuro e tranquillo, privo di rumori e ulteriori fonti di stress. È importante avere tutto il necessario a portata di mano, in modo da non dover interrompere il bagno una volta iniziato.

Prima di utilizzare l'acqua, è consigliabile spazzolare bene il pelo del gatto per eliminare nodi, peli superflui e altri residui, facilitando così il lavaggio. È fondamentale scegliere prodotti specifici per gatti, evitando assolutamente i normali shampoo per capelli umani che potrebbero irritare la cute del felino.

Iniziare bagnando il pelo con acqua a temperatura ambiente, aggiustando in base alla reazione del gatto. Evitare getti d'acqua troppo forti e procedere per gradi, partendo dalla schiena per abituare il gatto alla sensazione dell'acqua. Molta attenzione va riservata alle orecchie, al naso e alla bocca, per evitare che vi entri acqua.

Una volta inumidito il pelo, applicare il detergente, prima sulle mani per fare un po' di schiuma e poi sul pelo con movimenti leggeri e circolari. Risciacquare con cura per eliminare tutti i residui di sapone e asciugare il gatto con un asciugamano morbido, evitando l'asciugacapelli che potrebbe spaventarlo per il rumore e la temperatura elevata. In alternativa, per evitare del tutto l'acqua, si possono utilizzare shampoo a secco o salviette umidificate specifiche per gatti, garantendo così una pulizia adeguata senza stressare l'animale.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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