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14 Aprile 2023
16:05

L’asino Bruno è di nuovo in piedi. La volontaria dell’Isola d’Elba: «Un grande lavoro di squadra»

Bruno è un asino che vive sull'Isola d'Elba. A causa di un problema agli zoccoli, che erano cresciuti troppo, non riusciva più a camminare. Grazie alla segnalazione di Elisa, i volontari dell'Enpa sono intervenuti per salvare l'animale.

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Siamo all’Isola d’Elba, perché l’asino Bruno vive proprio in questo angolo di paradiso. Non sta bene, però, e non per i suoi 15 anni, ma perché i suoi zoccoli sono cresciuti troppo e lui non riesce né a stare in piedi né a camminare.

Da dopo Pasqua, però, Bruno si è ripreso grazie all’intervento di Elisa, che ha segnalato il caso alla sezione locale dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali. Ed è proprio una volontaria dell’associazione che ha preso parte al salvataggio, Silvia, a raccontare a Kodami la vicenda.

«Finalmente un lieto fine, ci voleva davvero. Tutto ha inizio il sabato di Pasqua quando una ragazza, Elisa, mi chiama per avvertirmi che, mentre passeggiava, aveva visto dentro una proprietà privata che era però tutta aperta un asino che non le sembrava stare bene. E così si era avvicinata e gli aveva fatto qualche video mandandomelo. Dalle immagini era chiaro che Bruno, un asino dolcissimo peraltro, non riusciva a stare in piedi e infatti il problema erano proprio gli zoccoli».

A quel punto la volontaria attiva la procedura richiesta. «Ci siamo subito messi in moto pur essendo il sabato che precedeva la Pasqua, giornata in cui trovare qualcuno non è proprio così semplice. E, invece, a sorpresa è filato tutto liscio. Abbiamo chiamato la polizia municipale di Campo dell’Elba, che si è messa immediatamente al lavoro per rintracciare il proprietario. Quindi con altre tre volontarie, esperte di equini, siamo andate anche noi a trovare Bruno. Santa, Andreina e Lara hanno provveduto subito a limare la parte in eccesso delle zampe. Ma eravamo talmente tutti coinvolti, anche il vigile, che è stato molto bello vedere quel lavoro di squadra. Ora siamo in contatto con un maniscalco di professione che a giorni verrà per sistemare del tutto gli zoccoli del buon Bruno».

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All’Elba, ci spiega Silvia, la situazione con gli animali non è semplice. «Viviamo alle prese con difficoltà 365 giorni all’anno. Ci manca il servizio h24, ci mancano i veterinari e per quanto riguarda il settore equino siamo messi ancora peggio, tanto che il maniscalco deve venire da fuori. Detto questo, con Bruno le cose sono andate diversamente, perché l’asino è migliorato e sta molto meglio e  ha anche ripreso a camminare. La faccenda peraltro si è risolta in poche ore, che per la nostra zona è qualcosa di inverosimile. Siamo molto contenti perché la nostra è una sezione piccola e i volontari si contano sulle dita di una mano e siccome spesso le situazioni finiscono male, questa dose di energia positiva ci fa proprio bene».

Silvia spera, però, che da questa storia possa passar anche un messaggio: «Ho letto commenti davvero brutti sul post con cui su Facebook ho raccontato la storia. Però, mi piacerebbe che le persone si rendessero conto che non bisogna subito puntare il dito, giudicare, trovare a tutti costi un colpevole. A volte le situazioni vanno conosciute perché non sempre ciò che appare è la realtà. Detto questo, voglio davvero ringraziare tutti quelli che si sono appassionati alla storia e hanno sostenuto Bruno e noi,  ma chiaramente un grazie va anche alla polizia e a chi si è dato da fare affinché l’asino si rimettesse in piedi. Sarà scontato dirlo in generale, ma non lo è affatto qui da noi: l’unione fa la forza».

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Simona Sirianni
Giornalista
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