Una donna di Milano, morta senza eredi, ha deciso di lasciare il suo patrimonio al canile e gattile comunale: una cifra di oltre 328 mila euro che verrà destinata ai 150 animali presenti nella struttura. Raggiunta da Kodami, una delle operatrici che lavora per la struttura si è detta «felice che ci sia stato questo pensiero nei confronti dei nostri ospiti».
In Italia non è ammesso fare testamento nei confronti di un cane, di un gatto o di qualsiasi altro animale, tuttavia il lascito ad associazioni e strutture che si occupano del loro benessere è assolutamente lecito. È stata proprio questa la via scelta dalla donna deceduta a novembre dello scorso anno che ha deciso di destinare il 90 per cento delle sue finanze al canile comunale. L'amministrazione milanese si è detta pronta ad accogliere la richiesta della benefattrice, supportando così oltre 100 animali bisognosi di aiuto.
«Un gesto di una bellezza estrema. Oltretutto è una bella boccata d'ossigeno, abbiamo tantissimi progetti e un lascito così è molto importante – ha dichiarato l'assessora all'Ambiente Elena Grandi – Avere risorse in più – ha aggiunto – ci consente di fornire più servizi e anche con una qualità più alta».
Nella struttura di via Aquila non ci sono solo cani, dal 2015 esiste anche una casetta realizzata con materiale prefabbricato adibita a gattile sanitario in cui trovano accoglienza i felini che non possono vivere in strada.
Sono tanti i volontari delle maggiori associazioni che in supporto agli operatori della struttura in questi anni hanno favorito le adozioni consapevoli per gli ospiti del canile, in molti casi vittime di abbandono e di rinunce di proprietà. «Per quanto ben organizzato, un canile non è il posto giusto per far vivere un cane o un gatto e la felicità dei nostri amici animali può essere garantita solo dal calore e dall’affetto di una vera famiglia "umana" che li tenga con sé per sempre», hanno spiegato gli operatori.