Libera il proprio Golden Retriever per una passeggiata nel parco e ora rischia fino a 260 euro di multa oltre a un mese di reclusione. È successo a Genova, all’interno dei giardini Tito Rosina in corso Carbonara. Protagonista della vicenda un pensionato 75enne residente nel capoluogo ligure che, come ogni mattina, si trovava al parco insieme al proprio fedele cane. Nella zona non ci sono aree per la sgambatura e, quindi, l’anziano ha deciso di liberare il Golden Retriever per consentirgli una piccola passeggiata nelle vicinanze, quando sono sopraggiunti due agenti della Polizia Locale per i controlli di rito all’interno del parco e, notando il cane senza guinzaglio, hanno subito annunciato all’uomo la multa.
La legge, lo ricordiamo, obbliga a condurre il cane al guinzaglio (non più lungo di un metro e mezzo) all’interno delle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico fatta eccezione per le aree cani predisposte dai Comuni. Il 75enne, sorpreso e infastidito per la circostanza, ha rifiutato di esibire il documento di identità ai due agenti che, dopo aver chiamato rinforzi, hanno quindi proceduto con la denuncia. L’uomo ora rischia una multa fino a 260 euro oltre a un mese di reclusione e il pagamento delle spese processuali.
Un episodio che ha destato parecchia apprensione nel quartiere che, a quanto pare, fa tutti i giorni i conti con ospiti poco raccomandabili all’interno del parco ma che per un giorno ha visto un vero e proprio blitz scattare nei confronti di un 75enne che stava portando a passeggio il proprio cane. L’anziano ha motivato il proprio gesto definendolo “un atto di resistenza civile” lamentando una estrema severità da parte della Polizia Locale nei confronti dei conduttori di cani a fronte di una situazione generale di degrado e insicurezza all’interno dei giardini Tito Rosina.
Una vicenda che riporta alla luce il tema delle aree di sgambatura a Genova con il Comune che sta attendendo la lista dei parchi per predisporne di nuove. Pare che nel frattempo sia allo studio una possibile istituzione di aree specifiche per consentire di liberare i cani in alcuni specifici parchi del capoluogo.