A Shanghai, in Cina, una donna ha annunciato che lascerà i suoi 20 milioni di yuan, oltre 2.6 milioni di euro, ai suoi cani e gatti mentre ai figli, oramai adulti, non spetterà né denaro né beni materiali.
Alcuni anni fa la donna aveva redatto un primo testamento, nel quale aveva deliberato che a ciascuno dei tre figli sarebbero spettati soldi e proprietà. Negli scorsi mesi, tuttavia, la donna ha cambiato totalmente idea: essendosi ammalata, ha constatato come nessuno dei tre le abbia mai fatto visita per accudirla o fatto chiamate per chiederle delle sue condizioni di salute. Siccome solo i cani e i gatti sono sempre stati presenti nei mesi più difficili, è a loro che andrà la sua eredità.
In Cina non è legale fare testamento in favore degli animali, pertanto la donna ha contattato una clinica veterinaria a cui ha intestato l'eredità, chiedendo che i soldi vengano spesi per curare i suoi animali da compagnia.
Il South China Morning Post ha intervistato Chen Kai, uno dei responsabili degli uffici di Pechino per i lasciti ereditari: «Abbiamo consigliato alla signora di nominare una persona fidata affinché controlli come la clinica veterinaria spenda i soldi, dal momento che non vuole lasciare nulla ai suoi figli». Un altro dipendente ha dichiarato sempre sullo stesso media: «Abbiamo avvisato la donna che è un'operazione rischiosa, perché 20 milioni di yuan sono decisamente troppi per curare cani e gatti per qualche anno. Le abbiamo detto anche che è ancora in tempo per cambiare il testamento e affidare i soldi ai suoi figli».
Anche in Italia questa pratica non è legale ma, come in Cina, c'è la possibilità di lasciare ad una persona fidata, o anche a un'associazione animalista specificatamente indicata nel testamento, l'eredità o parte di essa da usare per la cura dei propri animali o di altri abbandonati o che hanno bisogno di cure. Altrimenti è possibile, tramite un vincolo testamentario, lasciare ai parenti più prossimi anche gli animali domestici così che possano essere curati.
Al di là delle motivazioni che hanno spinto la donna a non volere lasciare nulla in eredità ai suoi figli, è importante sottolineare l'aspetto legato alla relazione con gli animali che sono parte effettiva di un nucleo familiare e che, appunto, in caso di morte dell'umano di riferimento rischiano di finire la loro vita in solitudine, lontano dal contesto a cui sono abituati. Sempre di più accade che vengano lasciati in eredità somme di denaro devolute a rifugi, canili o associazioni animalisti che ne possono trarre gran beneficio. E' successo ad Empoli nel 2016, quando una donna aveva lasciato in eredità circa 13.000 mila euro. L'iter burocratico dietro la gestione di questo importante lasciato è stato abbastanza lungo, ma alla fine quel denaro è servito nella gestione del gattile della città.