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18 Dicembre 2023
18:08

L’arrivo di un cucciolo di cane in casa: 4 consigli per accoglierlo

L'arrivo di un cucciolo di cane in famiglia è indubbiamente un'esperienza gioiosa. Tutti sono entusiasti all'idea di incontrarlo, giocare e coccolarlo. Ma siete veramente preparati per il suo arrivo e per i primi mesi insieme? Di seguito, troverete alcuni suggerimenti utili e chiarimenti su alcuni equivoci comuni.

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L'arrivo di un cucciolo di cane in famiglia è un momento cruciale ed è necessario iniziare questo nuovo capitolo insieme nel modo giusto. Avere un cane significa non solo amarlo, ma anche capire che è un essere vivente con bisogni propri, diversi dai nostri e che cambiano in base alla sua età e caratteristiche. Accogliere un cucciolo in casa richiede responsabilità, specialmente nel suo primo anno, quando dipende completamente da voi. Ma non preoccupatevi, l'affetto e la gioia che porterà compenseranno ogni sforzo.

Come creare un ambiente tranquillo

Il cane ha bisogno di trovare un luogo tranquillo dove potersi rilassare senza essere disturbato.
Questo posto sicuro può essere rappresentato da una semplice copertina con alcuni accorgimenti iniziali:

  • La copertina dovrà essere posizionata in un posto della casa non troppo isolato, ma neanche troppo frequentato, come nei punti di passaggio o vicino agli ingressi.
  • Una volta collocata, invitiamo il cane a posizionarcisi sopra, ignorando le sue richieste di attenzione.
  • Quando il cane ci si adagia sopra, e non ci richiede più attenzioni, lo premiamo con del cibo, cercando di non riattivare un'interazione, quindi evitando di guardarlo o di utilizzare toni troppo gioiosi.
  • Se il cane continua a essere rilassato, continuiamo a premiarlo con tempi più lunghi di consegna del premio.
  • Pian piano possiamo provare ad alzarci e dedicarci ad altre attività. Se il cane continua a stare rilassato sulla copertina, torniamo ogni tanto da lui lasciandogli un premio tra le zampe.

Come gestire i bisogni fisiologici

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Dal quinto – sesto mese di vita e fino ad arrivare all'anno (dipende dall'individualità) il cucciolo assume il controllo degli sfinteri che gli consentono di controllare la fuoriuscita della cacca e della pipì. Ecco alcuni consigli per aiutarlo e per favorire un buon percorso perché impari a farli fuori dall'abitazione:

  • Portatelo fuori spesso e dategli dei premi quando fa i bisogni all'esterno, evitando di punirlo per incidenti domestici.
  • Non sgridatelo, il cucciolo non agisce per dispetto, ma per mancanza di controllo.
  • Usate la pazienza e la comprensione.
  • Stabilite sin dall'inizio una buona relazione con il vostro cucciolo.

I primi giorni sono importanti e possono determinare il corso futuro della relazione con il cane. Servono pazienza e tempo e bisogna mettere in conto che ci sarà qualche incidente di percorso. Ma se riuscirete a instaurare una relazione corretta con il vostro cane, anche e soprattutto su questi aspetti e sin dal principio, sarà uno dei viaggi più belli della vostra vita.

Le vaccinazioni del cucciolo

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Ci sono alcune vaccinazioni che sono definite "core", ossia fortemente raccomandate per il vostro cucciolo: all'inizio infatti è protetto dagli anticorpi del latte materno, ma pian piano diventa sempre più vulnerabile ad alcune malattie infettive.

Generalmente le prime vaccinazioni devono essere fatte a partire dalle sei alle otto settimane di vita. Ma non c'è una regola generale in quanto la vulnerabilità del cucciolo e quindi la sua capacità di rispondere al vaccino può variare rispetto all'individuo. Vediamo in linea generale quali sono le malattie infettive per cui le vaccinazioni sono fortemente consigliate:

  • Cimurro – I sintomi possono essere vari come febbre alta, problemi digestivi, cutanei e respiratori.
  • Epatite infettiva del cane – I sintomi più comuni sono: problemi allo stomaco, vomito e febbre lieve.
  • Parvovirus canino – Agisce soprattutto sul sistema gastrointestinale provocando spesso vomito e perdita di appetito
  • Leptospirosi – I sintomi più comuni sono: febbre, perdita di appetito, vomito e debolezza.

Verso i 12 mesi di età c'è generalmente il richiamo delle vaccinazioni che serve ad assicurarsi che il cane abbia sviluppato una risposta immunitaria . Ci sono anche altre vaccinazioni la cui raccomandazione dipende dalle abitudini e dall'ambiente in cui vive il cane, come ad esempio quella della leishmaniosi, malattia endemica su quasi tutto il territorio italiano, dovuta al parassita Leishmania infantum.

La socializzazione del cucciolo

Quando il cucciolo arriva nella vostra casa non è una tabula rasa ma ha già ricevuto molti insegnamenti: già quando è nel ventre della madre, infatti, il feto interagisce con l'ambiente prendendo informazioni dall'esterno. Quando nasce, la prima socializzazione è proprio quella con la madre: i primi due mesi di vita sono importantissimi e le permettono di trasmettere al figlio molti insegnamenti, come ad esempio il controllo del morso e la gestione della frustrazione. Allo stesso modo anche l'interazione con i fratelli permette al cucciolo di acquisire delle prime competenze sociali, ad esempio imparando a giocare senza far male all'altro. Uno dei primi giochi è infatti il mordicchiarsi: se il cucciolo "attaccato" emette un suono più forte perché sente dolore, l'altro aprirà la bocca per mollare la presa, imparando così a controllarsi. E' per questo che è importante non adottare un cucciolo prima di questo periodo.

Dopo il distacco dalla famiglia di origine, il ruolo di educatore passa a voi che da una parte dovrete rappresentare una base sicura per il cucciolo, a cui egli si rivolge e di cui si fida, e dall'altra dovrete anche soddisfare il suo bisogno di esplorare il mondo. Dai due mesi in poi è importante che il cucciolo cominci a conoscere la realtà esterna e socializzare anche con altri cani, imparando a comunicare con loro e a gestire le dinamiche di gruppo.

Evitare le aree cani

Bisogna però anche non rischiare che il cane possa ammalarsi. È consigliabile quindi, portarlo fuori inizialmente in posti salubri, come prati o spazi aperti controllati, evitando le aree cani e permettendogli di socializzare solo con cani già vaccinati. Per abituarlo alle città, si può portare il cane in esterno tenendolo in braccio per cominciare a fargli conoscere il mondo attraverso la vista e l'udito, senza mettere a rischio la sua incolumità.

Tenere il cane in braccio è consigliato solo in questo periodo, appunto a sua protezione rispetto alla questione delle vaccinazioni. Ricordatevi, soprattutto se con voi vive un esemplare di taglia piccola che tutti i cani hanno bisogno di "fare i cani" e di certo non è in braccio o dentro una borsetta che possono esprimere le loro motivazioni.

Le puppy class

Dall'età di tre mesi, possono risultare molto utili per il cucciolo le cosiddette puppy class, delle vere e proprie classi di educazione, in cui il cane può socializzare con altri della stessa età in presenza di educatori cinofili. Queste classi di socializzazione sono rivolte ai cuccioli dai 3 ai 6 mesi e permetteranno a voi di avere delle informazioni da educatori esperti su come rapportarvi con il vostro cane e a lui di cominciare ad approcciarsi correttamente con gli altri individui della sua stessa specie.

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