«Se allo scoccare della mezzanotte vuoi festeggiare con i fuochi d’artificio, usa sempre quelli legali e non li indirizzare verso persone, animali, abitazioni, bidoni dell’immondizia!», così i Vigili del fuoco sui loro canali social invitano ad un uso responsabile dei fuochi pirotecnici.
Saranno 4.300 i Vigili del fuoco in servizio nella notte di Capodanno armati di 1.162 autopompe, 185 autoscale, 533 autobotti e 84 autogru per garantire protezione dagli incendi spesso innescati proprio da un uso sconsiderato dei botti di Capodanno.
Molti Comuni italiani hanno cercato di scongiurare l'emergenza botti grazie alle norme contenute nei regolamenti urbani oppure a ordinanze dell'ultimo minuto come è successo a Roma: qui il sindaco Roberto Gualtieri ha promulgato il divieto solo il giorno prima di San Silvestro.
Ancora più in extremis il provvedimento di Napoli firmato dal sindaco Gaetano Manfredi.
Basteranno queste azioni a impedire la morte delle 5mila vittime animali stimate dal WWF? «La nostra presenza sul Pianeta è già abbastanza invasiva, evitiamo l'accensione e i lanci di fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici che, oltre a traumatizzare e spesso provocare il ferimento o la morte di molti animali selvatici e domestici, avvelenano ancor di più l'aria delle nostre città con ulteriori sostanze chimicheia!», è l'appello di Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia.
Ma come sottolineato i Vigili del fuoco anche per gli esseri umani il bilancio all'alba del primo gennaio è da bollino nero. Nonostante le restrizioni dovute all'emergenza Covid, l'anno scorso sono state 79 le persone ferite dagli scoppi dei giochi esplodenti.
Maglia nera per i Comuni di Avellino, Caserta e Vittoria, in provincia di Ragusa. Tra queste solo l'amministrazione irpina ha tempestivamente detto di no ai botti.
Le conseguenze di questa tradizione umana hanno effetti devastanti sulle specie selvatiche che con gli esseri umani condividono gli spazi urbani, è il caso degli uccelli, fortemente disorientati dagli scoppi; oppure della fauna selvatica dei Parchi e delle riserve naturali.
I più colpiti però sono certamente i 63milioni di animali domestici nelle case degli italiani. Cani e gatti che ogni anno vengono colpiti da tachicardia, disorientamento, panico, e spesso anche morte.
Kodami ha deciso di mettersi nella loro pelle e raccontare con il video "La trincea di Capodanno" realizzato da Aniello Ferrone, video production coordinator di Ciaopeople, e dal suo team, le sensazioni degli animali davanti agli scoppi.
Non è la prima volta che Kodami si fa portavoce di questa emergenza: già l'anno scorso, alla sua nascita, ha promosso questo messaggio grazie a un video realizzato dal direttore creativo di Ciaopeople, Luca Iavarone, "Gli effetti dei botti sugli animali", premiato ai Lovie Awards, il più prestigioso riconoscimento europeo per l’eccellenza online.
I bambini e gli animali sono tra i più esposti agli effetti negativi che tutti i botti, anche quelli legali, possono arrecare. Per evitarli serve una campagna informativa all'altezza che passa anche per il messaggio lanciato da Vigili del fuoco e mondo dell'informazione, ma alla quale serve il supporto delle istituzioni durante tutto l'anno per essere efficace.