Sostenere la defiscalizzazione delle cure veterinarie: è una delle richieste che arrivano dall'Associazione nazionale dei medici veterinari italiani in occasione della giornata mondiale della Veterinaria (World Veterinary Day), indetta per domani 29 aprile 2023. L'iniziativa è promossa, a livello globale, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul contributo dei veterinari alla salute degli animali, delle persone e dell'ambiente.
In Italia, la giornata è l'occasione per l'Anmvi di ricordare che «la medicina veterinaria non riceve aiuti finanziari pubblici e che gli sforzi dei professionisti per garantire un elevato livello clinico e scientifico non sono ripagati da una adeguata considerazione pubblica e mediatica».
«Promuovere la diversità, l'equità e l'inclusività nella professione veterinaria» è l'obiettivo dichiarato della giornata per l'Associazione nazionale medici veterinari italiani, contro ogni ostacolo che possa minare lo sviluppo e il benessere dei singoli professionisti e della collettività. «La professione veterinaria soffre ancora varie forme di disparità e tra i sistemi veterinari sono ancora presenti importanti dislivelli di competenza e scarso riconoscimento istituzionale e sociale», hanno detto i veterinari.
Per l'Associazione «la medicina veterinaria è una catena di valore che ha dei costi economico-finanziari in tutte le sue fasi – dalla produzione di materiali e strumenti sanitari fino alla prestazione intellettuale sul paziente-animale. In nessuna di queste fasi sono riconosciuti aiuti pubblici ai medici veterinari. Né sono riconosciuti sostegni alla spesa finale delle cure. Fanno eccezione le detrazioni fiscali: 5 centesimi al giorno che l'Anmvi chiede al Governo di innalzare a livelli dignitosi».
Non è la prima volta che i veterinari italiani si spendono per chiedere maggiore attenzione nei confronti di un tema tanto importante per migliaia di persone. Sono infatti oltre 62milioni gli animali che vivono nelle case degli italiani, un numero molto alto, che rende l'Italia il secondo paese europeo con più animali in famiglia.
Fino all'anno scorso, il Governo italiano aveva inserito nella Legge di Bilancio diverse risorse per rendere le cure veterinarie maggiormente sostenibili. Nel 2022, addirittura la soglia massima su cui è possibile calcolare la detrazione fiscale ai fini del bonus animali domestici è passata da 500 a 550 euro. Un piccolo passo avanti che il Parlamento nel 2023 ha deciso di tagliare. Al contrario degli anni precedenti, per quello in corso non è possibile avere nessun bonus animali domestici.
Ora però, professionisti e famiglie, chiedono di promuovere un sistema di defiscalizzazione più valorizzante per i veterinari, e meno oneroso per le persone.