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18 Maggio 2023
16:12

L’appello a donare per il canile di Rimini colpito dall’alluvione in Emilia Romagna è falso: i cani sono al sicuro

Il canile Stefano Cerni e l'amministrazione comunale smentiscono il contenuto di un video in cui si sostiene che i cani siano all'interno della struttura allagata e a rischio annegamento: tutti sono stati trasferiti e messi al sicuro.

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Anche in situazioni di emergenza come quella in cui è precipitata l’Emilia Romagna non si fermano le fake news e gli appelli solidali diffusi senza basi solide e verificate. Appelli privi di fondamento finalizzati a spingere persone a donare sfruttando la tragedia, e che diventano virali aggravando la situazione.

È il caso di un video che nelle ultime ore sta circolando su social e chat, un filmato in cui si chiede di aiutare i cani del canile di Rimini e si sostiene che si trovino in situazione di estrema difficoltà e a rischio annegamento. Il video è corredato da  una richiesta di donazione di soldi per portarli in salvo e una serie di indirizzi telefonici e nominativi da contattare. I cani del canile Stefano Cerni di Rimini, però, sono già tutti in salvo: dalla struttura di San Salvatore sono stati trasferiti presso il canile di San Patrignano e presso il Centro Vacanze per cani e gatti Bianchi.

«Più che del maltempo, ci ricorderemo del grande sforzo per dare sicurezza ai cani a noi affidati che ha visto protagonisti dipendenti, volontari, il canile di San Patrignano e il Centro Vacanze per cani e gatti da Bianchi, di Coriano», ha spiegato in una nota Paola Calcagnini, la veterinaria della Cooperativa Sociale Cento Fiori, che gestisce il canile comunale Stefano Cerni e il canile di Vallecchio, quest’ultimo di proprietà della cooperativa. Entrambe le strutture sono nella vallata del fiume Marano, che sfocia nella vicina Riccione, ma è vicino al canile di Rimini che le acque del torrente hanno destato più preoccupazione.

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Il fiume Marano in piena

Appena diramata l’allerta meteo, però, al canile di Rimini i dipendenti della Cento Fiori, insieme allo staff veterinario con i colleghi del recupero animali e i volontari di Enpa e Fare ambiente, hanno iniziato l’evacuazione in via precauzionale: «È stato un lavoro meraviglioso, i nostri collaboratori e i volontari non hanno risparmiato né energie né tempo né, i volontari, i loro mezzi – ha spiegato ancora Calcagnini – tra la notte del 15 e la mattina del 16 maggio abbiamo fatto la spola tra San Salvatore e il territorio di Coriano, dove la comunità di San Patrignano ha accolto gran parte dei cani “riminesi”, insieme alla Centro Vacanze per cani e gatti da Andrea Bianchi».

Al canile di Rimini sono rimasti 16 cani perché richiedevano box particolari, ma sono stati spostati nelle zone più rialzate dal fiume e quindi più sicure del canile. Stesso iter è stato seguito al Canile di Vallecchio Cento Fiori, collegato all’omonima Comunità Terapeutica: quattro dei piccoli ospiti sono stati trasferiti. Tre al Centro Vacanze per cani e gatti da Andrea Bianchi mentre una, Maria, la più anziana ha trovato rifugio nella casa di una volontaria.

L’appello a donare per salvare i cani del canile di Rimini, dunque, è del tutto privo di fondamento, ed è anche per questo che l’amministrazione comunale, insieme al canile, ha voluto diffondere una nota di avviso in proposito: «Ci tengo a precisare che la notizia diffusa attraverso quel video, realizzato da una signora a noi sconosciuta, è priva di qualsiasi fondamento veritiero – ha detto Calcagnini – Dover scontrarsi con fake news di questo genere lascia davvero l'amaro in bocca: approfittarsene di una situazione tragica, che vede la Romagna colpita al cuore da quantitativi di pioggia senza precedenti, per chiedere e intascarsi soldi, è qualcosa di vergognoso e deplorevole. Significa che manca la decenza del rispetto verso una popolazione che si sta rimboccando le maniche per uscire da una situazione complessa, che ha procurato in zone a noi limitrofe anche delle vittime».

Se al canile di Rimini la situazione è sotto controllo, non si può invece dire lo stesso per altre strutture. Sabrina Saccomanni, volontaria di 4Animals, da giorni ormai sta monitorando il territorio tra Forlì, Cesena e Ravenna per cercare di dare aiuto a rifugi e strutture in difficoltà e per mettere in salvo animali abbandonati in giardini durante le evacuazioni.

«La situazione è precipitata nelle ultime ore per la zona di Imola, Ravenna, Faenza e Forlì – spiega a Kodami – Ci sono interi rifugi completamente allagati, alcuni sono stati evacuati all’ultimo minuto, ma ci sono animali da fattoria che stanno morendo di ipotermia perché nessuno riesce a raggiungerli. Abbiamo passato 4 ore al telefono ieri con volontarie e Protezione Civile perché a Ravenna gli umani riferimento di una giovane Pitbull l’hanno lasciata in giardino, abbandonandola a se stessa. In queste zone la situazione è molto drammatica, si cercano stalli ovunque: abbiamo messo in salvo moltissimi animali tramite la rete di volontari, ma ancora moltissimi devono essere salvati. Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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