L'inverno è il periodo dell'anno più difficile per gli animali selvatici. Temperature rigide, eventi meteorologici estremi e scarsità risorse sono infatti solo alcune delle sfide che piccoli e grandi animali devono saper affrontare per poter sopravvivere. Nei mesi più freddi le insidie sono sempre dietro l'angolo. Come dimostra un video realizzato dal fotografo naturalista svedese Patrik Luther. Una femmina di germano reale, accovacciata sulle rive innevate di uno specchio d'acqua, è alle prese con un problema inaspettato e particolarmente complesso da risolvere: il suo becco è quasi completamente ghiacciato. Ma come è potuto accadere? E in che modo l'anatra può uscire da una situazione del genere?
Non capita di certo tutti giorni di avvistare un uccello col becco ghiacciato, per fortuna, ma proprio per questo il filmato condiviso da Luther ha generato parecchia curiosità e interesse, anche tra gli ornitologi. Come prima cosa, ci si è chiesto in particolare come sia potuta accadere una cosa del genere e l'ipotesi più plausibile, non conoscendo altri dettagli, la possiamo ricercare partendo dall'etologia della specie. Tutte le anatre del mondo vengono infatti suddivise in due grossi gruppi in base al modo in cui cerca da mangiare: le anatre di superficie e quelle tuffatrici.
Le anatre di superficie sono quelle specie che non si immergono mai completamente sott'acqua, ma che si limitano a infilare solo la testa sotto la superficie (con la parte posteriore del corpo rivolta all'insù!) oppure la sfiorano col becco per cercare da mangiare. Si tratta in genere di uccelli onnivori e che non hanno quindi una dieta particolarmente specializzata. Quelle tuffatrici, invece, sono in grado di immergersi completamente e di nuotare sotto la superficie dell'acqua, dove cercano soprattutto molluschi e altri invertebrati acquatici oppure pesci.
Il germano reale (Anas platyrhynchos) rientra nella prima categoria e partendo da questo presupposto possiamo quindi ipotizzare che, tra un immersione e l'altra, questa femmina sia rimasta per molto tempo ferma, lasciando così il tempo all'acqua sulla superficie superiore del becco di congelare a più riprese, formando così, strato dopo strato, il blocco di ghiaccio che si vede nel video. Guardando con maggiore attenzione, infatti, è possibile notare come la parte inferiore, invece, non sia ghiacciata, così come le narici, che fortunatamente permettono quindi a questa femmina sia di respirare che di aprire completamente la bocca per mangiare.
Una volta ipotizzato in che modo quest'anatra sia finita per ritrovarsi col becco congelato, resta da capire se e come potrà uscire da una situazione del genere. Come si vede sempre dal filmato, il ghiaccio – anche se non compromette l'apertura del becco e la respirazione – sembra essere parecchio fastidioso. E infatti l'anatra tenta più volte di staccarselo di dosso scuotendo la testa e aiutandosi con gli artigli delle sue zampe palmate. Queste due azioni, tuttavia, non sembrano però sortire l'effetto desiderato, ma nonostante ciò non tutto è perduto.
C'è infatti un altro comportamento tipico delle anatre che potrebbe aiutare questo germano a liberarsi dal ghiaccio: infilare la testa e il becco tra le penne delle ali. Le anatre e molti altri uccelli, in realtà, quando dormono o hanno bisogno di riposare, oppure ancora per ripararsi dal freddo, infilano la testa tra le piume del corpo o sotto le loro ali. In questo modo riducono sia la superficie del corpo esposta alle intemperie che proteggono quella da cui perdono la maggior parte del calore, ovvero proprio il becco. Nel soffice piumaggio dell'anatra e a contatto con la pelle la temperatura è sicuramente superiore a quella esterna e tenendo per un bel po' di tempo il becco al caldo il ghiaccio si scioglierà piano piano.
In soccorso a questa sfortunata femmina di germano, infine, c'è anche un'altra opzione: lo specchio d'acqua in cui si immerge. L'acqua, se è allo stato liquido, è sicuramente molto più calda dell'ambiente circostante e al di sopra del punto di congelamento, ovvero zero gradi. Se l'anatra continuerà quindi a immergere il becco ghiacciato sotto la superficie per cercare cibo, senza fare troppe pause, non ci vorrà molto tempo prima che il ghiaccio si sciolga completamente.
Non sappiamo come sia finita in questo caso, ma possiamo restare relativamente tranquilli sullo stato di salute di questa sfortunata femmina di germano. Gli uccelli sanno bene come cavarsela per superare le rigidità dell'inverno. Lo fanno da migliaia di anni e siamo sicuri che, in un modo o nell'altro, anche questa germana se la sarà cavata.