Forse qualcuno si è già trovato di fronte all'immagine di questo animale "urlante", il cui verso ha suscitato reazioni divertenti e la creazioni di diversi meme, usando proprio il video in alto. Ma di cosa si tratta? Stiamo parlando dell'indri (Indri indri), la più grande tra le specie di lemuri esistenti.
Endemico del Madagascar, nonché unica specie del genere Indri, è a rischio estinzione già dal 2014 ed è noto oltre che per le sue dimensioni anche per il suo canto utilizzato per comunicare, caratteristica che gli ha tributato il soprannome di "lemure cantante". Questa specie, però, potrebbe scomparire per sempre in mancanza di adeguati programmi di tutela.
Chiamato “Babakoto” dalla popolazione locale, l'indri è caratterizzato dal mantello bianco e nero, il muso simile a quello di una volpe, occhi verdastri e orecchie arrotondate. Ciò che lo distingue dalle altre specie di lemuri, però, è la voce. Nello specifico, il canto che ogni mattina si leva tra gli alberi, melodie composte e modulate che possono arrivare a durare anche tre minuti e che spesso si intrecciano tra loro. Un’abilità che possiede soltanto un altro primate: l’uomo.
Proprio per tutelare il lemure indri, Friend of the Earth, associazione che fa parte dell'Organizzazione Mondiale della Sostenibilità, ha deciso di collaborare al Maromizaha Conservation Project, avviato nel 2004 da alcuni ricercatori dell'Università di Torino. Il progetto è incentrato sulla promozione di attività di indagine su 12 famiglie di indri nell'area di Maromizaha, in Madagascar, conosciuta anche come “la foresta pluviale degli alberi dragoni” e area protetta dal 2015.
È solo qui che vive l’indri, la cui popolazione è di poco più di 1.200 esemplari: 200 vivono nella foresta primaria, altri 1.000 si stima risiedano nelle aree circostanti. Questo lemure oltre ad essere diventato popolare e virale su vari social è sicuramente noto grazie al film d'animazione della Dreamworks Animation, "Madagascar", ma la situazione dei lemuri nella realtà è tutt'altro che rosea.