«L’abbandono è come uccidono i vigliacchi»: non ha usato mezzi termini, quest’anno, il Comune di Roma per l’annuale campagna contro l’abbandono presentata in mattinata alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, dell’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, e della testimonal e madrina Licia Colò, che ha scelto personalmente lo slogan.
La campagna durerà tutto il mese di agosto, e prevede una capillare diffusione in tutta la Capitale con affissione di manifesti e locandine anche su paline e pensiline dei bus, led su palazzi storici del centro, pubblicità dinamica sugli autobus, oltre che sul portale e sui canali social istituzionali: «Ringrazio Licia Colò per il suo grande impegno e il suo ruolo di testimonial di questa campagna con la quale Roma Capitale vuole fare la sua parte per contribuire a contrastare una pratica ignobile come quella dell’abbandono degli animali da compagnia – ha detto il sindaco Gualtieri – La cura e il benessere degli animali deve essere sempre uno dei tratti distintivi della città solidale e inclusiva che vogliamo costruire ogni giorno».
«Il messaggio che vogliamo lanciare è forte e mira a informare, sensibilizzare e coinvolgere cittadine e cittadini, con il ruolo attivo delle associazioni diffuse sui nostri territori – ha proseguito Gualtieri – Gli animali non sono oggetti, sono creature viventi che hanno sentimenti, che danno tanto e che hanno il diritto di ricevere altrettanto. Quindi non abbandoniamo gli animali, adottiamoli, prediamocene cura e amiamoli come loro sanno fare con noi
«Con questa campagna vogliamo lanciare un messaggio netto e volutamente crudo per contrastare una pratica vigliacca e crudele che proprio in coincidenza delle vacanze estive ha il suo momento di picco – ha aggiunto l’assessora Alfonsi – Un’azione di sensibilizzazione importante, resa ancor più necessaria dai recenti dati pubblicati dall’Enpa che riportano un’allarmante crescita degli abbandoni del 20% nel 2022 rispetto al 2021 e una diminuzione del 10% delle adozioni. Crediamo fortemente nel ruolo che l’informazione e l’educazione possono svolgere per diffondere la cultura del rispetto e della tutela del benessere degli animali ed è per questo che, tra l’altro, abbiamo pubblicato recentemente un bando rivolto alle associazioni di volontariato per promuovere campagne mirate sui territori. Inoltre, lanceremo a breve una specifica campagna per favorire l’adozione dei cani anziani, destinati spesso a restare nei canili poiché sono i cuccioli normalmente preferiti».
La campagna del Comune di Roma arriva a pochi mesi da un’altra iniziativa adottata dall’amministrazione capitolina per contrastare la piaga dell’abbandono, ovvero la sterilizzazione e l’applicazione del microchip gratuiti per famiglie a basso reddito e per volontari e associazioni, un servizio di erogazione di prestazioni veterinarie portato avanti in collaborazione con la Asl sino a esaurimento dei fondi a disposizione. Prevenzione e sensibilizzazione sono però un elemento cardine nella lotta all’abbandono, un gesto non soltanto crudele – nella migliore delle ipotesi l’animale finisce in canile, nella peggiore, appunto, va incontro a morte certa – ma anche penalmente perseguibile. L’abbandono di animale è infatti un reato punito dall'articolo 727 del Codice penale sia con l'ammenda pecuniaria, sia con l'arresto: «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività – recita l’articolo – è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro».
Anche Kodami nel corso degli anni ha lanciato numerose campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono, invitando anche chi assiste a episodi del genere a denunciare alle autorità, se possibile presentando anche prove fotografiche e video dell’accaduto per poter procedere penalmente con la denuncia.