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14 Aprile 2023
14:38

La volontaria della colonia felina di Carenno chiede aiuto. L’Assessora: «Situazione sotto controllo»

Sara Rota Esposito è da un anno la referente di una delle colonie feline di Carenno, Comune in provincia di Lecco. Sta cercando di fare quello che può ma da sola non è facile e così ha chiesto aiuto ai cittadini. Il Comune risponde sottolineando gli impegni già presi.

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Sara Rota Esposito è la referente di una delle colonie feline che si trovano a Carenno, Comune in provincia di Lecco, in Lombardia. Una colonia di una ventina di gatti a suo dire «completamente abbandonata a se stessa» e per la quale ha lanciato il suo appello al paese.

«Sono qui a Carenno da quasi tre anni e ho notato che gli animali in generale vengono un po’ lasciati a se stessi, come se l’idea sia che debbano cavarsela da soli qualunque cosa accada. L’estate dell’anno scorso inizio a vedere questa gatta vicino al parco giochi dove porto mia figlia. Era incinta ma aveva circa 15 anni. Chissà a che numero di gravidanze era arrivata. Ho iniziato ad avvicinarmi a lei che non aveva problemi a farsi accarezzare e quando ha partorito 4 gattini non me la sono propria sentita di lasciarli lì e quindi sono riuscita a farli adottare mentre la gatta l’ho fatta sterilizzare».

Ma, guardandosi intorno, Sara scopre che la gatta non è l’unica ospite della zona. «Lì, intorno al parco giochi ho visto che di gatti ce n’erano circa una ventina, tutti randagi ovviamente. Si trovavano all’interno di una proprietà privata, entrando e uscendo di lì a loro piacimento, ovviamente. A quel punto ho cercato il proprietario della casa per fargli notare che quei gatti andavano sterilizzati perché in quel modo avrebbero continuato a procreare randagi. Subito questa persona era molto diffidente e anzi mi diceva che a lui stava bene così. Poi però sono riuscita a convincerlo e così abbiamo cominciato a collaborare. Al momento ne abbiamo fatti sterilizzare una decina grazie anche all’aiuto dell’assessora comunale all’Istruzione e alla Cultura e veterinaria Gabriella Zaina che per velocizzare i tempi dell’ATS ha effettuato l’intervento gratuitamente mettendo loro anche il chip».

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Sara si sente un po’ abbandonata come quei gatti. «Sono diventata la referente della colonia felina e sto cercando di fare quello che posso, ma da sola non è facile. Anche perché molti dei gatti non sono stati sverminati e fanno i loro bisogni nel parco che è sempre pieno di bambini e le mamme sono preoccupate. Io sto cercando di tenerli puliti, sto dando loro gli antiparassitari, ho comprato gli integratori per tenere l’intestino pulito e ovviamente il cibo, tutto a mie spese. Ho chiesto al Comune di mettere dei salvadanai nei negozi di tutto il paese dove la gente possa lasciare un’offerta. Spesso però vengo quasi derisa perché mi dicono che li riempio solamente io e qualche manciata di persone».

«Io di certo non mollo, ma ho bisogno che qualcuno mi aiuti a diffondere e a sostenere le nostre iniziative. Da sola con qualche altra signora di buon cuore non riusciamo a seguire tutto. Non chiedo soldi ho bisogno solamente di una mano per le adozioni, una scatoletta o una cuccia in più. Ho bisogno che sempre più persone vengano sensibilizzate sull’importanza di prendersi cura di questi animali, perché non sono solamente miei ma di tutto il paese e se oguno collaborasse il problema si risolverebbe. Finora, sa cosa ho ottenuto? Che ricevo molte più telefonate, ma di persone che mi chiedono aiuto più che darmelo».

A non pensarla esattamente così è l’assessora comunale Gabriella Zaina, la veterinaria che ha dato il suo appoggio a Esposito nella sterilizzazione dei nove gatti: «La situazione è abbastanza controllata nonostante la signora che ha a cuore la colonia felina la descriva come un disastro. È vero, il Comune è responsabile del randagismo ma può solo attivare Ats. Certo, a rendere la circostanza più complicata è che la colonia si trova adiacente al campo giochi per i bambini e se c’è chi non ha problemi a trovarsi intorno i mici, c’è anche chi si lamenta molto. Ma il controllo puntuale con i gatti non è facile. Il nostro è un paese di montagna e di felini in giro ce ne sono tanti e non tutti hanno hanno la buona abitudine di sterilizzarli e questo comporta difficoltà ancora maggiori. Come Amministrazione, però, e anche come professionista, posso dire che abbiamo fatto tutto il possibile».

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Simona Sirianni
Giornalista
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