video suggerito
video suggerito
29 Maggio 2024
18:11

La vita di Marley il Supercane diventerà un film e insieme a Rex sono stati ospiti alla Camera dei deputati

La vita di Marley, il Supercane, diventerà un film. Il Pastore Tedesco che ha fatto della sua disabilità un punto di forza nella ricerca di persone scomparse è stato protagonista anche di un incontro alla sala stampa della Camera dei Deputati.

344 condivisioni
Immagine

La vita di Marley, il Supercane, diventerà un film. Il Pastore Tedesco che ha fatto della sua disabilità un punto di forza nella ricerca di persone scomparse è stato protagonista anche di un incontro alla sala stampa della Camera dei Deputati durante il quale i suoi pet mate hanno presentato il libro “ La vita a colori di un cane cieco”. Ed è proprio il libro che farà da soggetto per il film opzionato dalla Sarabi Production.

All'evento alla Camera dei deputati c'era anche Rex, cane con disabilità. «Sapere che due cani “imperfetti” sono stati i primi a mettere zampa a Montecitorio è un enorme segnale da parte delle istituzioni», hanno scritto gli umani di Marley, Marco Chimenti e Carlotta Nelli, sulla pagina Facebook dedicata al loro fido compagno.

Immagine
Rex e Marley con i loro umani

Marley è affetto da una microaftalmia gravissima, una malformazione congenita dell’occhio che gli causa cecità. I suoi umani lo hanno incontrato per la prima volta in un canile di Bari dove sbatteva «la testina contro il muro», come ricordano. Poi lo hanno portato con loro in Toscana, ed è qui che Marley è rinato, tanto da guadagnarsi il titolo di "supercane", grazie al suo lavoro di ricerca al fianco delle persone nella Protezione Civile SICS.

Con le persone giuste al fianco, la mancanza della vista non è mai stato un limite. Grazie alle sue capacità, infatti, Marley è riuscito a conseguire anche importanti riconoscimenti come i due trofei vinti nell’ambito del 61mo “Premio Internazionale Fedeltà del Cane” di Camogli, l'appuntamento ligure dedicato agli amici a quattro zampe che si sono distinti per le loro gesta.

«Il segreto è stato quello di trattarlo sempre come un cane normale – avevano spiegato a Kodami – era lui che si adattava agevolmente a noi e non viceversa. Dovevamo andare a fare una passeggiata? Lo portavamo con noi. Dopo solo un mese da quando lo avevamo preso decidiamo di fare un viaggio a Milano. Molte persone erano scettiche. La prima cosa che ha fatto quando è entrato in metropolitana è stata addormentarsi tranquillo».

Marley è riuscito a compensare con grande naturalezza il suo deficit visivo con il supporto degli altri sensi, su tutti l'olfatto, basti pensare che l'olfatto dei cani può essere fino a 1000 volte superiore a quello di un essere umano.

«Marley ci ha dato la più grande lezione di vita e cioè ci ha insegnato ad essere felici non pensando a ciò che si è perso. La mattina magari ti svegli un po’ arrabbiato, poi vedi lui che è sempre felice e capisci che si può stare bene».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views