Scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada: è così che è morto il gatto Leone nonostante le cure dei medici veterinari che lo hanno assistito al canile di Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno.
La vicenda ha richiamato l'attenzione nazionale sia della politica che della società civile. Si è esposta anche Carla Rocchi in qualità di presidente nazionale Enpa: «Non è solo orrore, disprezzo e sdegno quello che proviamo ma anche paura all’idea che gente così sia a piede libero e rabbia perché le conseguenze per chi compie certe oscenità non sono mai sufficientemente proporzionate alla gravità dei fatti».
L'Enpa ha sporto denuncia contro ignoti per far luce sulla vicenda, e ha invitato chiunque avesse visto o avesse informazioni a farsi avanti. L'associazione si batte da sempre affinché la violenza sugli animali venga riconosciuta a tutti gli effetti come indicatore di pericolosità sociale.
«Come Ente Nazionale Protezione Animali – ha sottolineato Rocchi – abbiamo presentato denuncia contro ignoti affinché questa morte atroce non cada nel vuoto. Contiamo sul lavoro delle Forze dell’Ordine e chiediamo l’aiuti di tutti. Se qualcuno avesse visto qualcosa si faccia avanti, anche in forma anonima. La persona che ha commesso un atto così crudele è una persona pericolosa. Per questo anche stavolta chiediamo ancora una volta che venga riconosciuta la pericolosità sociale per chi compie questi reati contro gli animali. Ogni giorno rimandato potrebbe significare la condanna di una donna, di un uomo, di un bambino o di un altro animale. Bisogna agire subito».
Il legame tra maltrattamento su animali e devianza e pericolosità sociale si fonda oggi su basi statistiche e ricerche scientifiche e prende il nome di "link" ["collegamento" n.d.r.] in riferimento proprio alla correlazione che c'è tra il maltrattamento di animali e la violenza interpersonale.
Dal punto di vista giurisprudenziale, l'Italia è molto indietro. Soltanto di recente, nel 2022 con la recente riforma costituzionale è stato inserito tra i valori fondamentali della Repubblica la tutela dell’ambiente e la biodiversità. Dopo un anno è stato fatto un ulteriore passo avanti con la presentazione della proposta di legge per l'inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, un progetto che però è ancora al vaglio del Parlamento.
La vicenda è arrivata anche in Parlamento, tramite l'intervento del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il quale ha riferito che è sua intenzione andare in fondo a questa vicenda per scovare i colpevoli di questo vile atto.