Vacanze da incubo: ecco il titolo non del reality, ma di quanto raccontato da Selvaggia Lucarelli a Noto con il compagno Lorenzo Biagiarelli e il cane, un Cavalier King di nome Godzilla, costretti a rifugiarsi in macchina per avere un po’ di fresco e fuggire dal caldo folle che ha colpito la zona. «Io devo stare in auto a ricaricare un cellulare con il cane distrutto, è veramente vergognoso», scrive la giornalista sul suo account Instagram.
Il soggiorno nella località in provincia di Siracusa non è andato come avevano immaginato. E Lucarelli, conosciuta per la sua verve polemica, non le ha mandate certo a dire e al suo milione e passa di follower ha raccontato il disastro vissuto mostrando nelle sue Instagram stories lo stato di degrado in cui si trova il giardino della casa che ha affittato, circondati dai rifiuti sparsi un po' ovunque e mettendo in evidenza anche una gabbia con «quattro cani rinchiusi con 48 gradi tutto il giorno, tutti i giorni».
Nella villetta affittata nei giorni a cavallo di Ferragosto, Lucarelli afferma di aver dovuto fare i conti con l’assenza dell’aria condizionata, per via della corrente elettrica in tilt tutte le sere e con il tanfo delle discariche abusive che secondo lei sono un po’ ovunque dato che «la spazzatura non viene ritirata e finisce serenamente in mezzo alla strada».
Chiaramente colpitodalla pessima pubblicità, il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti ha invitato l’opinionista al «rispetto» della sua città.
Il post su Instagram e il sindaco offeso
«Domai andrò via da Noto con qualche giorno di anticipo dalla tabella di marcia. Dovrei dire che sono delusa da quello che ho visto… questa volta ho deciso di non scegliere solo le foto migliori…Noto è stretta in una morsa di rifiuti prepotente e nauseabonda. Rifiuti che non si nascondono, ma che sono ovunque… discariche abusive ovunque a cui si dà fuoco, che si rigenerano all’istante…I cassonetti non esistono più. E quindi la gente butta tutto per strada. Ho riferito al sindaco. Ho chiamato uffici competenti. Ho sollecitato l’agenzia e il proprietario di casa. Nulla. Bastano qualche foto e le mie lamentele su Instagram perché il sindaco sbotti su Facebook e dica che mostrando quella immagini offendo la città. Dico, insomma, che il re è nudo ma ha un pannolino sporco sulla testa. Guardate le mie foto e giudicate voi se sono io a offendere la città o se sono la città, i turisti, i locali, ad essere offesi da questo scempio».
La giornalista e il grande amore per Godzilla
Lucarelli ama moltissimo il piccolo Godzilla e molto spesso il cane è il protagonista di post insieme sui social. Tra gli ultimi, questo inverno, la giornalista aveva raccontato del problema di salute del Cavalier King, al quale era stato scoperto un edema polmonare, che aveva preoccupato tantissimo lei e tutta la famiglia.
Infatti, dopo essere stato curato, pur sembrando le sue condizioni migliorare, purtroppo aveva avuto una ricaduta, annunciato con un post su Instagram a fianco alla foto del figlio Leon sul divano, intento a coccolare il cane: «Niente. L’amore peloso ha una ricaduta (edema) ma “occhio de mamma” almeno questa volta se ne è accorto subito. Si combatte».
Il cane sta meglio e si è ripreso, ma sicuramente la preoccupazione per il caldo estremo durante la vacanza disastrosa a Noto, deve aver fatto preoccupare moltissimo la scrittrice e blogger.
Grande attenzione ai colpi di calore per il cane
Troppo spesso, purtroppo, si leggono notizie di cani lasciati in macchina sotto il sole, senza alcuna preoccupazione da parte del pet mate di quanto l’animale possa soffrire quel caldo estremo. Talmente tanto da rischiare la morte. La causa che provoca molte volte un esito fatale, si chiama colpo di calore.
Come spiega proprio sul nostro sito la veterinaria Eva Fonti, membro del Comitato Scientifico di Kodami, è come se al cane arrivasse improvvisamente un “febbrone” sopra i 40°, non dovuto però a malattie, ma al rialzo termico causato dal caldo eccessivo. Il vetrinato riconosce la sindrome perché nell’animale vengono riscontrati a seconda: collasso cardiovascolare, alterazioni della coagulazione, disfunzioni del sistema nervoso centrale, perdita dell’integrità gastroenterica, disturbi acido-basici e, talvolta, sepsi e/o shock settico.
Cosa bisogna fare per prevenire o se succede
Intanto, chiaramente, bisognerebbe prevenire il colpo di calore ed evitare di lasciare il cane in situazioni dove possa patire un caldo eccessivo. Quindi, prosegue Fonti «mai lasciare il cane in macchina, nemmeno all’ombra. Mai nemmeno su asfalto o cemento senza ombra e acqua da bere. Ancora più attenzione per i cani che si sa soffrono molto il caldo, alcune razze più di altre, o con patologie che li rendono più delicati. Infine, ma non meno importante, evitare di fare sport col cane, comprese passeggiate nelle ore calde».
Se però, dovesse mai succedere che si veda il proprio cane accasciarsi, barcollare, respirare affannosamente e vomitare qualcosa dal colorito giallastro, questi sono i principali sintomi, è importante correre immediatamente dal veterinario, spiega ancora Fonti: «Nel frattempo, però il pet mate deve agire subito raffreddando progressivamente l’animale per riportarlo alla normale temperatura corporea. Il cane va immediatamente bagnato tutto, facendo altrettanta attenzione che il raffreddamento avvenga gradualmente, quindi non utilizzando acqua troppo fredda, per evitare di innescare ulteriori meccanismi di shock che potrebbero aggravare ancora di più la situazione».