L'animale che vediamo in alto non è stato modificato con lo strumento fluidifica di Photoshop, ma si tratta di una bizzarra razza: la capra di Damasco, conosciuta anche come Shami. Originaria della Siria e importata in varie parti del mondo, questa razza ha catturato l'attenzione soprattutto per il suo aspetto sorprendentemente bizzarro e variabile. Infatti ciò che colpisce è il cambiamento che avviene con la crescita: da giovani sono carine e buffe, suscitando anche simpatia e tenerezza per via delle orecchie incredibilmente lunghe, ma con l'età adulta sviluppano un grande naso sporgente e una bocca quasi deforme, trasformandosi da creature buffe in animali che alcuni potrebbero definire "mostri". Ma qual è il motivo di un cambiamento così drastico nell'aspetto di queste capre?
La trasformazione della capra di Damasco è il risultato di secoli di selezione artificiale mirata, una pratica che l'uomo ha utilizzato per modificare le caratteristiche degli animali domestici secondo le proprie esigenze e preferenze. Oggi, queste capre sono considerate un tesoro prezioso, tanto che il loro prezzo può arrivare a cifre molto alte. Allevate principalmente per la produzione di latte, ma anche per la carne e il cuoio, questi animali si trovano spesso nei cortili delle dimore di sceicchi e milionari, dove il loro latte ricco di proteine e povero di grassi viene consumato appena munto. Inoltre, questa razza ha ricevuto molte attenzioni nel 2008, quando una capra di nome Qahr ha vinto il primo premio per il titolo di "capra più bella" al concorso Mazayen, in Arabia Saudita.
C'è da considerare però che la selezione artificiale estrema, come in qualsiasi altra specie domestica, può comportare alcuni rischi e preoccupazioni, infatti, se la selezione si concentra troppo su determinati tratti o caratteristiche desiderate, potrebbe portare a una perdita della diversità genetica all'interno della popolazione e questo potrebbe rendere la razza più suscettibile a malattie o cambiamenti ambientali.