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1 Agosto 2024
10:59

La storia e le avventure di Rio Lady, lo squalo balena seguito con un GPS da oltre 4 anni

Lo squalo balena Rio Lady è monitorato con un GPS da oltre quattro anni. La sua storia sta svelando preziosi dati sui movimenti e sulle aree frequentate da questa specie in pericolo.

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Rio Lady è una femmina di squalo balena che ha reso possibile una delle più lunghe e affascinanti imprese di monitoraggio di un singolo animale marino mai realizzate. Un team di ricercatori dell'Università del Rhode Island e della Nova Southeastern University, in Florida, ha infatti seguito la vita e le avventure di Rio Lady per oltre quattro anni, grazie a un trasmettitore satellitare, stabilendo un vero e proprio record per lo studio degli squali balena e delle specie marine in generale.

Lo squalo balena (Rhincodon typus) è il pesce più grande del mondo e il terzo animale più grosso dell'oceano, dopo le balenottera azzurra e comune. Questi giganti gentili, che vivono mediamente tra gli 80 e i 130 anni, si spostano lentamente vicino alla superficie dell'acqua, con la bocca spalancata per filtrare piccoli pesci, microscopiche uova e plancton. Si spostano di continuo e ogni anno devono percorrere circa 8.000 chilometri per trovare abbastanza cibo per poter sopravvivere.

Purtroppo, le popolazioni di squali balena sono anche in forte declino, principalmente a causa delle catture accidentali nelle reti da pesca, per le collisioni con le navi e per il disturbo e l'alterazione degli habitat, tanto da essere elencate come specie "In pericolo" dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Tra il 2018 e il 2023, Rio Lady ha comunque coperto circa 43.000 chilometri (più dell’intera circonferenza della Terra), attraversando il Golfo del Messico, i Caraibi e l'Atlantico meridionale, a sud delle Bermuda.

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Rio Lady marcata con un trasmettitore satellitare

Questo viaggio è stato dettagliatamente descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Marine and Freshwater Research, che ha permesso tra le altre cose di analizzare i movimenti, le migrazioni e l'uso dell'habitat di questo magnifico squalo. È stata monitorata utilizzando un trasmettitore satellitare fissato alla sua pinna dorsale e che raccoglieva, tra le altre cose, dati sulla posizione, la profondità e la temperatura dell’acqua. Questi dati, preziosissimi, serviranno sia a conoscere meglio la biologia e l'etologia della specie che a capire quali sono le aree più importanti per questi giganti.

«È stato incredibile poter seguire i movimenti di un animale selvatico per un periodo così lungo», ha dichiarato Daniel Daye, autore principale dello studio. «Quattro anni di dati sui movimenti di un singolo individuo ci hanno permesso di esplorare domande che non possono essere risposte con periodi di monitoraggio più brevi». Queste tecnologie, stanno infatti letteralmente rivoluzionato lo studio dei movimenti animali, soprattutto per le specie marine, permettendo ai ricercatori di svelare i movimenti migratori e le aree chiave per l'alimentazione o la riproduzione.

Daye ha anche sottolineato proprio come una delle principali difficoltà nel gestire grandi specie marine sia la loro capacità di coprire enormi distanze e di immergersi a profondità considerevoli, rendendo complicato lo studio di questi animali. «Poiché questi squali viaggiano su grandi distanze, è importante identificare quando e dove si trovano e cosa fanno in ciascuna di queste aree. In questo modo, la gestione può adottare un approccio più mirato, evitando di sprecare risorse su aree non utilizzate dagli squali», ha specificato.

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Lo squalo balena è il pesce più grande del pianeta

Rio Lady era stata inoltre già taggata nel 2007 vicino a Isla Mujeres, nelle acque al largo di Cancun, Messico, un'area frequentata da centinaia di squali balena ogni anno, tra luglio e agosto. Dopo un breve periodo di monitoraggio, lo studio è cessato, ma è stata nuovamente taggata nell'agosto 2018 dallo studioso Rafael de la Parra, co-autore e direttore esecutivo di Ch'ooj Ajauil AC, una ONG che si occupa dello studio della conservazione degli oceani in Messico, punto caldo per questa specie di squalo.

Durante lo studio, Rio Lady è stata agganciata dal satellite per 1.687 giorni, dal 30 agosto 2018 al 12 aprile 2023, con 1.354 posizioni registrate a intervalli relativamente frequenti. Durante questo periodo, ha viaggiato circa 43.000 chilometri, coprendo più o meno 40 chilometri ogni giorno. E grazie a questi spostamenti, i ricercatori hanno scoperto che ha occupato e frequentato regolarmente tre regioni distinte nel Golfo del Messico e che l'utilizzo di queste aree è stato piuttosto costante nel tempo.

Tra luglio e agosto, Rio Lady tornava infatti regolarmente nelle acque vicino a Isla Mujeres, un'area conosciuta come l'Afuera, dove appunto centinaia di squali balena si radunano per un banchetto di gruppo a base di uova di pesce. Dopo aver lasciato l'Afuera, poche rilevazioni sono state ricevute durante l'autunno e l'inverno, portando i ricercatori a credere che Rio Lady si spostasse più a sud nei Caraibi, fino alla Colombia, prima di ritornare poi nuovamente nel Golfo del Messico all'inizio dell'anno.

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Gli spostamenti di Rio Lady sul sito dell’istituto di ricerca Guy Harvey

«Questo tracciamento senza precedenti offre nuove informazioni sulla consistenza a lungo termine dei movimenti degli squali balena e dimostra il tipo di dati che questa tecnologia può generare», ha affermato invece Mahmood Shivji, professore di scienze biologiche alla Nova Southeastern University e altro collaboratore dello studio. Ma l'aspetto forse ancora più interessante di tutta questa storia, è che le avventure e il "vagabondaggio" di questa femmina non si sono affatto concluse con questo studio.

Il viaggio di Rio Lady continua a essere monitorato tuttora e può essere anche seguito sul sito di tracciamento dell'istituto di ricerca Guy Harvey, un'opportunità unica per chiunque voglia seguire le straordinarie avventure di questo magnifico squalo balena e di tutti gli altri animali taggati e monitorati dagli studiosi. La storia fin qui di Rio Lady è quindi solo una piccola parte di lunghissima e grande avventura, che chissà quanti altri segreti svelerà sulla vita di questi affascinanti e minacciati giganti degli oceani.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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