In poche ore è diventato il simbolo della tragedia improvvisa che nella notte tra venerdì e sabato si è abbattuta sulla comunità di Ischia: si tratta del cane Yuki, salvato dal rottame dell'auto dove aveva cercato riparo dopo che la furia della frana ha distrutto la sua abitazione.
Il cane si trovava in casa con la sua famiglia quando la frana del monte Epomeo ha spazzato via tutto, lasciando solo fango, alberi spezzati e carcasse di automobili. È proprio in una di queste che l'Akita bianco si è rifugiato, unico sopravvissuto della sua famiglia umana. «Il cane si trovava a Casamicciola, nella zona più colpita dagli smottamenti – confermano a Kodami i volontari della sala operativa della Protezione Civile – Con la speranza che non piova più continuiamo le ricerche fino a quando non troveremo tutti i dispersi, il fango però è tantissimo e la possibile presenza di persone impedisce di usare i mezzi più grandi per togliere i detriti. Bisogna procedere con estrema attenzione».
Quando è stato trovato il cane era visibilmente affamato e molto spaventato, come riportano i volontari della Lega Animali e Ambiente delle isole del Golfo (Laai), presenti sul posto insieme ai volontari della Protezione Civile e al personale dell'Asl Napoli 2. «Finalmente l'Akita della famiglia vittima della frana è stato recuperato e portato via da lì», hanno spiegato i volontari della Laai ai tanti che in queste ore hanno seguito le operazioni di salvataggio dell'animale. Yuki infatti era irremovibile: non voleva lasciare quell'auto appartenuta alla sua famiglia.
Come stanno facendo molti suoi simili, anche l'Akita dopo la frana a Ischia è tornato sulle macerie della sua casa. Ad attenderlo però c'era solo una lunga distesa di fango, e nessun muro ancora in piedi.
Per non allontanarsi troppo Yuki si è rifugiato all'interno dell'automobile semi-distrutta. Un riparo di fortuna in un mondo che deve essergli sembrato apocalittico. Yuki era legatissimo alla sua famiglia, composta da Giovanna Mazzella e Maurizio Scotto Di Minico. Entrambi trentenni, Giovanna e Maurizio da poco erano diventati genitori del piccolo Giovangiuseppe, la vittima più giovane della frana di Ischia: aveva appena 21 giorni.
Erano tanti i momenti che Giovanna dedicava al suo compagno animale, spesso immortalati sui social durante passeggiate a piedi e in macchina. Ricordi di una famiglia che oggi non esiste più, travolta in appena 12 ore dal nubifragio e dalla frana.
L'unico superstite, in maniera inattesa, è Yuki che dopo 3 giorni di disperazione si prepara a iniziare una nuova vita. Al momento infatti è stato affidato dai volontari a persone che già conosceva. Per il momento il cane sembra stia tornando sereno: dorme molto, e forse sogna il ritorno di Giovanna, Maurizio e del piccolo Giovangiuseppe.