La storia di Rosie, dall’agonia alla vita

Potrebbe aver perso il suo branco a sole sei settimane di vita e, debole e affamata, è caduta in un canale di scolo rischiando di morire. Oh Chin Ying l’ha trovata agonizzante in un parco e ha deciso di prendersi cura di lei. Da Singapore, l’emozionante storia di Rosie ha fatto il giro del mondo.

14 Gennaio 2021
14:10
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Rosie era già debole e affamata quando è rimasta intrappolata in un canale di drenaggio, con il rischio che il flusso d’acqua piovana la trascinasse verso una morte crudele. Era infreddolita, coperta di pulci, zecche e non riusciva a tenersi sulle zampe. I suoi occhi fissi su quel ragazzo, erano l’unico segnale di vita che riusciva a dare. Oh Chin Ying l’ha trovata agonizzante in un parco e, quando si è reso conto delle gravi condizioni in cui versava, non ha potuto fare a meno di prenderla tra le sue braccia e portarla dal veterinario più vicino. E da Singapore, l’emozionante storia di Rosie ha fatto il giro del mondo.

In clinica ha ricevuto subito le prime cure e un pasto, probabilmente il primo dopo tanti giorni di solitudine, ma la sua salute era seriamente compromessa e c’erano poche possibilità di sopravvivenza. Rosie era troppo deperita e le analisi del sangue mostravano una forte anemia, febbre da zecca e diverse infezioni. Ma, invece di lasciarla in un canile Oh Chin Ying ha voluto portarla a casa sua, con la speranza che si riprendesse. Secondo il veterinario Rosie aveva solo il 40% di probabilità di restare in vita, ma lui non ne voleva sapere di arrendersi. Per i primi tre giorni la cagnolina è rimasta immobile e ancora senza forze. Forse stordita dal nuovo ambiente, non riusciva neanche a sollevare la testa. Solo grazie alle cure e all’assistenza quotidiana del suo nuovo compagno di vita, Rosie ha ricominciato prima a muovere le zampe posteriori e poi riuscire a tenersi in piedi anche solo qualche secondo.

Sottoposta all’idroterapia, nel giro di un mese ha ricominciato a camminare e a mostrare la sua vera personalità: quella di un cucciolo con tanta voglia di giocare. Non c’è ancora nessuna certezza di come Rosie sia finita lì. A detta di chi l'ha visitata potrebbe aver perso il suo branco a sole sei settimane di vita, scivolando nel canale della morte. Il cucciolo forse apparteneva alla categoria dei “Singapore Special”, i randagi della città, così definiti perché prodotto di generazioni di diverse razze, che vengono allevati in strada. Ma in quelle condizioni, senza l'intervento di qualcuno, sarebbe morta nel giro di poche ore, vista la situazione drammatica. Anche se Oh, quella sera, non aveva in programma di accogliere un cucciolo nella propria casa, nel momento in cui ha incrociato lo sguardo di Rosie ha capito che da quel giorno la sua vita sarebbe cambiata.

Da quasi due anni, Rosie e Oh sono così legati da un rapporto speciale. Rosie ama giocare in mezzo alla natura con gli altri animali, ama stare con Oh e i suoi amici. Ha anche delle preferenze quando si parla di cibo: carote, uova, patate ma soprattutto pollo bollito. Ma più di ogni altra cosa si nutre dell’amore e del rispetto che ha trovato nella sua nuova casa.

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