Era stato portato d’urgenza alla riserva naturale Pumawaka ferito. Aveva perso la vista dopo essere stato investito da una mietitrebbiatrice e da un secondo all'altro per lui è diventato tutto buio. Ma quando la madre del piccolo puma era arrivata per soccorrerlo, vedendolo in quelle condizioni aveva scelto di portare con sè solo il fratello.
Destino che in natura è nell'ordine delle cose, ma il contadino che lo aveva ferito inconsapevolmente aveva assistito a tutta la scena e così aveva deciso di recuperare il puma ferito e chiamare i soccorsi.
Arrivato alla riserva che ha sede a Cordoba, in Argentina, il felino era in condizioni molto gravi, tanto che per farlo riprendere e ristabilirlo ci sono voluti mesi di cure degli operatori della struttura che si occupa del salvataggio e della riabilitazione della fauna locale.
Non potendo essere rilasciato in natura, Estanislao, così come è stato ribattezzato il felino, è cresciuto al Pumakawa sotto la supervisione dello staff, legandosi in maniera particolare a Kai Pacha, la presidente della riserva.
La donna ha iniziato a seguire personalmente la sua riabilitazione fatta di esercizi quotidiani finalizzati a sviluppare maggiormente gli altri sensi in modo da poter fare affidamento su quelli.
Il tempo che Pacha ed Estanislao hanno trascorso insieme è stato davvero molto e ogni incontro era un’occasione preziosa di arricchimento, un modo per conoscersi e aiutarsi, ognuno nei propri spazi in un rapporto di rispetto e incoraggiamento reciproco.
Pacha è così diventata per lui lo “strumento” per riscoprire il mondo. Gli occhi della donna sono diventati i suoi, la sua voce una guida grazie a una serie di suoni simulati per comunicare con il felino, farsi seguire e orientarlo.
«La sua cecità ci ha portato a osservare i suoi bisogni e le sue capacità e quindi ad adattarci e ad accompagnarlo – spiega Pacha sui social dove quotidianamente racconta le sue giornate alla riserva – Un animale cieco in natura non può sopravvivere. Estanislao ha subito un incidente che gli ha cambiato la vita. Ha perso il mondo visibile e ora deve recuperarne un altro… Non è più autosufficiente e la nostra sfida è trovare un modo per fargli vivere comodamente la sua esistenza, permettendogli lo stesso di essere un puma».
Anche altri membri del team hanno imparato a relazionarsi con lui quando la sua ormai migliore amica non c’è. Il rapporto funziona bene, c’è fiducia reciproca, anche se il rapporto che c’è con la donna è imparagonabile: quando il puma avverte la sua presenza, la lecca, si distende accanto a lei, gioca con lei.
E grazie alla sua presenza Estanislao ora vive una vita serena, per quanto possibile nella sua condizione, nella riserva argentina mostrando di sentirsi fiducioso nel trovare la sua strada.