I suoi umani stavano per partire per le loro vacanze estive quando hanno ricevuto la notizia peggiore possibile: la loro cagnolina Dora era scomparsa. I coniugi Edward e Clare Burgess sono quindi scappati dall'aeroporto per andare a cercarla nella foresta di Tunstall, nel Suffolk oin Inghilterra, dove la cagnolina era stata avvistata per l'ultima volta.
Subito è scattata la denuncia di scomparsa non solo alle autorità, ma anche sui social, dove la coppia ha pubblicato diversi appelli per ritrovare la piccola Dora. Da lì, grazie agli utenti, sono iniziati i primi avvistamenti all'interno della foresta inglese, un'area di conifere e latifoglie che la piccola Dora in parte conosceva ed esplorava con tranquillità, sempre insieme ai suoi familiari.
Forse lo stress per una lontananza per lei inspiegabile, oppure una paura improvvisa, l'hanno spinta ad andare nel folto della foresta, e ad allontanarsi dal dog sitter a cui era stata affidata. Grazie agli utenti però, per cinque giorni Edward e Clare hanno continuato le ricerche con la speranza di riabbracciarla viva.
Ad un certo punto la grande mole di segnalazioni ha iniziato a confondere e spaventare la coppia. Come spesso accade in questi casi quando una storia diventa virale prima della sua conclusione si rischia di attirare segnalazioni falsate dalla malafede o dalla semplice superficialità.
I due hanno quindi scelto di contattare un gruppo di volontari specializzato nella ricerca di cani scomparsi chiamato Finding Ipswich Dogs Organisation (FIDO) che utilizza social, cani da ricerca e un sistema di droni per ritrovare gli animali fuggitivi, come ha raccontato l'emittente BBC.
Grazie a tecnologia e pazienza, i volontari sono riusciti a individuare Dora all'interno di una tenuta privata non lontana dalla foresta. Il problema, a questo punto sembrava essere il recupero di un cane così spaventato, una procedura che può fallire anche nel caso di volontari esperti. Ma non è stato il caso di Dora: appena ha visto il suo dogsitter è corsa verso di lui come sempre.
La piccola aveva una gran fame ma nessuna ferita nonostante i giorni passati fuori. La sua storia, raccontata proprio dal gruppo di "investigatori volontari", dimostra che le vacanze sono un momento da passare insieme per evitare brutte sorprese, come ormai hanno imparato i coniugi Burgess.