Poteva finire nel peggiore dei modi il viaggio di una famiglia statunitense con tre cani al seguito che dalla Florida era diretta in Massachusetts. La famigliola stava volando con la compagnia aerea JetBlue quando a un certo punto uno dei loro cani, il Bouledogue francese Darcy, ha iniziato a mostrare segni di disagio.
Darcy si trovava all'interno di un trasportino, come prevedono quasi tutte le compagnie aeree per il viaggio dei cani in cabina, quando ha iniziato a mostrare segni di disagio sempre più evidenti. Michele e Steven Burt, i pet mate di Darcy, hanno visto che respirava con affanno. Dopo poco le difficoltà respiratorie sono aumentate e la lingua è diventata di colore blu.
Presi dal panico Steve e Michele non sapevano cosa fare e si sono rivolti al personale di volo. Questi sono subito intervenuti fornendo al cane una borsa con ghiaccio per abbassare la temperatura e una piccola bombola di ossigeno con una maschera per aiutarlo nella respirazione. Gli assistenti di volo, di nome Renaud Spencer e Diane Asher, hanno così permesso al cane di terminare il volo salvandogli la vita nonostante l'emergenza ad alta quota.
La loro azione, per quanto eroica, però era assolutamente contraria alle regole della violazione, sapevano di aver violato il protocollo. Tuttavia è stata la stessa compagnia aerea ad elogiare i propri dipendenti. Nella dichiarazione rilasciata a seguito dell'episodio, JetBlue ha dichiarato che: «La nostra missione è quella di ispirare l'umanità e siamo molto orgogliosi di questi eccezionali membri dell'equipaggio che dimostrano costantemente una passione per un servizio clienti eccellente». L'avventura quindi si è risolta per tutti nel migliore dei modi sia per le persone che per lo sfortunato Darcy.
Purtroppo non è un caso che tra i tre cani di piccola taglia che viaggiavano con Michele e Steven sia stato proprio l'unico Bouledogue francese a rischiare la vita in volo. Gli individui di questa razza sono stati selezionati dall'essere umano per avere un muso corto e schiacciato, una caratteristica che conferisce loro un aspetto tenero ma che dà luogo a una sindrome che accomuna tutti i cani brachicefali.
La sindrome brachicefalica, detta anche "sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori", che causa difficoltà respiratorie. Ciò è dovuto alla struttura ossea del cranio rotondo, abbinata alle narici strette, al palato molle ispessito, allo schiacciamento della trachea e al collasso laringeo. Dato che i cani disperdono il calore principalmente attraverso la bocca, e non con il sudore come facciamo noi, quindi difficoltà respiratorie predispongono questi soggetti anche ai colpi di calore.
Tutte queste caratteristiche rendono molto difficile la vita dei cani dal muso schiacciato, con i rischi che hanno sperimentato anche Darcy e la sua famiglia.