Big Daddy era un esemplare di granchio gigante del Giappone (Macrocheira kaempferi), la specie di crostaceo più grande al mondo. Questo animale è noto per essere il granchio più grande mai sopravvissuto in cattività, misurando 3,11 metri da chela a chela, con zampe lunghe 1,43 metri. La sua vita si è conclusa pacificamente dopo ben 80 anni, in cui è diventato il crostaceo più famoso di sempre.
Big Daddy fu salvato da morte certa da un rappresentante di Sea Life, che lo comprò in un mercato del pesce in Giappone per poi essere trasportato in un acquario a Blackpool, in Inghilterra, dove il personale gli si affezionò immediatamente.
I granchi giganti del Giappone in natura vivono nelle profondità dell'Oceano Pacifico tra i 200 e i 300 metri al di sotto del livello del mare, possono vivere fino a 100 anni e raggiungere le considerevoli dimensioni di 4 metri di ampiezza per 20 kg di peso. Si tratta dell’unica specie vivente del genere Macrocheira e ha un’origine tanto antica da essere considerata un fossile vivente. Tutti gli altri granchi appartenenti a questo genere sono conosciuti solo come fossili.
I loro lunghi e caratteristici arti non servono soltanto a spostarsi, ma anche a raggiungere le alghe, aprire le conchiglie dei molluschi e attaccare delle spugne marine al carapace per confondersi meglio con l’ambiente. Questi animali sono avvistati molto raramente in natura ma durante la primavera intraprendono un rischioso viaggio verso acque più basse per accoppiarsi e deporre le uova intorno ai 50 metri di profondità.
Ed è proprio qui che questi granchi rischiano di diventare preda dei pescatori, anche se, fortunatamente, è stato imposto un divieto di cattura durante la stagione riproduttiva, per poter salvaguardare la popolazione selvatica da un declino altrimenti inevitabile, nella speranza di poter permettere a molti altri granchi giganti del Giappone di crescere in libertà anche oltre le dimensioni da record di Big Daddy.