Baarack è stato trovato in una boscaglia nello stato di Victoria, nel sud dell’Australia, un territorio sconfinato dove sono presenti tantissimi allevamenti e fattorie: con ogni probabilità era scappato anni fa da uno di questi luoghi, quando era soltanto un agnellino. Vagando da solo per i boschi, non ha potuto contare sull’intervento umano, perciò la sua lana ha continuato a crescere per anni, senza che lui potesse liberarsene. Il muflone selvatico, l’antenato della pecora domestica, vive secondo lo scorrere delle stagioni: il suo vello cambia colore durante l’inverno e inizia a cadere con l’arrivo del caldo. Alla pecora comune tutto questo non succede, perché a causa dei processi di selezione avvenuti in secoli di allevamento la sua lana cresce tutto l’anno, anche nel periodo estivo, quando di norma viene tosata. La convivenza fra umani e pecore è diventata necessaria per la sopravvivenza dell’animale, infatti Baarack stava soffrendo sotto il peso del suo stesso manto.
A trovarlo mentre brucava l’erba dei boschi sono stati i volontari di Edgar’s Mission, un’associazione che si fa carico della cura e del sostentamento di tanti animali abbandonati: «Non potevamo credere che ci fosse davvero una pecora viva là sotto», ha dichiarato Pam Ahern, fondatrice e direttrice di Edgar’s Mission. Pam e i suoi collaboratori hanno iniziato nel 2003 accudendo i maiali, ma col passare degli anni la loro opera di tutela dell’ambiente e della fauna si è allargata e ora offrono un rifugio sicuro a tanti animali diversi, comprese le pecore. I volontari hanno impiegato più di un’ora per tagliare tutta quella lana, che era diventata dura come il cemento, e dopo alcuni passi incerti, dovuti alla riscoperta di una leggerezza che non provava da anni, Baarack è finalmente tornato a una vita normale e quella massa incolta che gli impediva anche di vedere è sparita per sempre.
Adesso Baarack avrà modo di vivere per sempre in compagnia dei propri simili, accudito da chi lo rispetterà davvero. A tal proposito, ha dichiarato Pam Ahern: «Se possiamo vivere in maniera felice e sana senza fare del male agli altri, perché non farlo?»