La spettacolare migrazione dei granchi rossi dell’Isola di Natale in Australia

Ogni anno, durante il periodo delle piogge, i granchi rossi attraversano da parte a parte l'isola per raggiungere le spiagge e, finalmente, accoppiarsi. Quest’anno, circa 50 milioni di esemplari hanno preso parte alla migrazione.

10 Dicembre 2021
15:14
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Milioni di granchi rossi hanno invaso le strade per la stagione dell’amore. Conosciuti anche come Gecarcoidea natalis, questi granchi endemici dell’Isola di Natale, in Australia, attraversano da un lato all’altro questo lembo di terra per raggiungere le spiagge dell’Oceano Indiano dove, durante il periodo delle piogge, si accoppiano con le femmine della propria specie.

Quest’anno circa 50 milioni di esemplari hanno preso parte alla migrazione, che avviene tra ottobre e dicembre, cioè nei mesi più umidi. La migrazione è di massa, con moltissimi esemplari che invadono ogni cosa: si riversano su strade, fiumi e campi, al punto che visitando questi luoghi è facile imbattersi in segnali stradali unici al mondo che avvertono gli automobilisti di prestare attenzione al passaggio dei granchi rossi. Alcune strade particolarmente congestionate vengono addirittura chiuse al traffico e, inoltre, l'amministrazione ha aperto 31 sottopassaggi destinati al transito dei crostacei. «Alcune persone erano spaventate dal fatto di essere circondate da milioni di crostacei – commenta Brendan Tiernan, il responsabile del Parco nazionale dell'isola – mentre altre persone si sono sdraiate a terra lasciandosi ricoprire dai granchi rossi».

Una volta compiuta la loro migrazione, gli esemplari maschi raggiungono l’oceano dove si immergono nell’acqua per idratarsi e fare il pieno di sali minerali. Tornati in spiaggia scavano delle buche che poi utilizzano per proteggersi durante l’accoppiamento. Arrivati a questo punto il loro lavoro è finito e possono fare ritorno nella foresta. Le femmine, invece, rimangono a covare le uova all’interno dell’addome e, dopo circa due settimane, le rilasciano in acqua. Nonostante gli accorgimenti della popolazione dell’Isola di Natale, chiamata così perché scoperta dai marinai inglesi il 25 dicembre 1643, sono molti i granchi che non sopravvivono a questa fase delicata della loro vita.

Le femmine di granchio possono deporre fino a 10 mila uova al giorno ma solo una piccola parte riuscirà a vivere. Infatti, le larve di questo animale sono un delizioso spuntino per le mante e gli squali balena. Quando le uova si schiudono milioni di piccoli granchi invadono il bagnasciuga. I piccoli vengono cullati dalle onde per circa un mese, dove attraversano varie fasi larvali, fino a raggiungere l’ultimo stadio, quello di megalopa. Infine raggiungono la fase adulta, cioè quando diventano dei piccoli crostacei di circa 5 millimetri.

Ora sono pronti per ripercorrere la strada già battuta dai loro genitori e raggiungere così la foresta. Qui, una volta individuata una nuova tana, vivranno per circa tre anni, fin quando, cioè, non saranno in grado di prendere parte a una delle migrazioni più curiose del mondo animale.

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