La Slovenia si prepara ad abbattere 230 orsi. Lo ha annunciato il ministro delle risorse naturali e degli affari territoriali, Uroš Brežan. Il governo sloveno ha fatto sapere di agire allo scopo di «tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini e per scongiurare eccessivi danni causati dalla popolazione di plantigradi».
L'obiettivo è quello di ridurre la popolazione di orsi dai circa 1.100 attuali a 800. Anche se, per il Governo sloveno, la quota giusta sarebbe di 450-500 orsi. Per attuare questo proposito i Socialdemocratici (Sd) hanno presentato un emendamento alla legge sulla protezione degli animali.
Gli orsi saranno abbattuti attraverso il prelievo venatorio all'interno di aree specifiche all'interno di 122 diverse riserve di caccia gestite da famiglie di cacciatori e riserve di caccia a fini speciali. I prelievi saranno distribuiti per categorie di peso per controllare la composizione per età e sesso, ha detto il ministro Brežan, spiegando di aver tenuto conto delle competenze della Facoltà di Biotecnica dell'Università di Lubiana. A essere maggiormente colpiti saranno gli orsi più giovani, quelli che secondo gli esperti sloveni hanno più possibilità di essere coinvolti in conflitti.
La decisione del governo sloveno, conferma le perplessità che l'esperto di grandi carnivori, Luigi Boitani, aveva esposto a Kodami. Davanti all'annuncio dell'ipotesi di trasferimento di almeno 70 orsi dal Trentino in altre realtà europee, il professore ordinario di Zoologia all'Università La Sapienza di Roma aveva risposto: «È illogico pensare alla cattura e allo spostamento degli animali come a possibili soluzioni. Innanzitutto perché l'orso non è una specie a rischio d'estinzione, nessun paese fuori d'Italia li accetterebbe. Dire di allontanarli è quindi fuorviante. Gli unici che potrebbero acconsentire, oltre agli zoo, sono coloro che si occupano di organizzare battute di caccia illegali».
Il provvedimento dei Social democratici sloveni, oltre all'abbattimento degli orsi, prevede anche stalle transitorie per gli animali confiscati, ispezioni specializzate e l'istituzione della videosorveglianza interna obbligatoria nei macelli.