C'è una novità nel campus universitario della Virginia, ha poche settimane e un grande fiuto. Si chiama Maggie ed è la prima segugia che entra a far parte della task force K-9 della polizia della contea. La cucciola di 13 settimane sta imparando le basi dal suo conduttore, l'agente Logan Moore, che per la sicurezza del campus ha scelto di accompagnarsi a un Bloodhound, un cane con più di 300 milioni di recettori olfattivi. Maggie aiuterà i suoi "colleghi" nella ricerca di stupefacenti e di persone eventualmente smarrite sia nel campus sia nei vicini distretti.
Per l'agente Moore avere un segugio è un punto di svolta per il dipartimento: «Con lei si raggiunge un altro livello rispetto a ciò che possiamo fare come corpo di polizia – ha dichiarato l'agente in una nota ufficiale dell'Università della Virginia – non solo per il bene del nostro dipartimento o della nostra giurisdizione, ma anche per coloro che ci circondano».
Maggie sta conoscendo altri cani: vive con l'agente e il suo Alano, Josie. Il conduttore ha spiegato che va d'accordo anche con i suoi colleghi canini del Dipartimento di Polizia dell'Università. Per ora il "lavoro" si concentra sulla socializzazione di Maggie e sull'abituarla a terreni diversi. Ci si aspetta che inizi a scendere in campo quando avrà circa 8 mesi e sarà certificata come cane da ricerca olfattiva.
Per raggiungere l'obiettivo Maggie andrà a "scuola": «In vista di ciò, farà parte di un gruppo di formazione e gradualmente continuerà a sviluppare le sue capacità», ha spiega il poliziotto. Come detto, oltre a lavorare all'Università, Maggie potrà intervenire, se necessario, nella comunità circostante per aiutare i soccorritori nell'attività di ricerca persone scomparse.
I cani da ricerca persone sono dotati di “super nasi” in grado di individuare il passaggio di un individuo in un luogo anche dopo giorni. Questa loro grande abilità deriva dalla loro storia di cani da caccia. In più, hanno sviluppato questa capacità di ricordare le molecole hanno cioè un particolare talento, ovvero quello di mantenere nella memoria a lungo un dato odore, riuscendo così a distinguerlo da altri anche a distanza di tempo. Il cane molecolare viene quindi utilizzato soprattutto nei casi in cui l'individuazione dell'odore sia particolarmente complessa e possa venire confusa con altro.