La prima considerazione che ognuno di noi dovrebbe fare prima di adottare un cane non è se abbiamo lo spazio giusto per tenerlo quanto piuttosto se abbiamo tempo da dedicargli. Il cane domestico più che di una casa con il giardino, dove generalmente vive in solitudine, aspira a trascorrere una giornata a contatto con la propria famiglia alternando momenti di riposo ad altri di uscita.
Gli orari e come influiscono sul benessere del cane
Nel tentativo di immaginarci una routine ideale del nostro cane, ecco una suggestione che sono convinto ci farà partire con il piede giusto. Noi umani usciamo di casa la mattina presto e ci tuffiamo tutti i giorni in una nuova giornata e in determinati posti incontriamo colleghi, amici e persone estranee. Il cane, allo stesso modo, ama affrontare l’ambiente esterno di buon ora, frequentando gli stessi luoghi dove può incontrare i suoi simili e costruire giorno dopo giorno le sue abitudini nelle quali sentirsi al sicuro.
Dal punto di vista cognitivo è molto importante che il cane possa farsi una rappresentazione mentale chiara dello spazio che percorre durante la passeggiata quotidiana, che si estende dalla propria casa (territorio) fino al punto più lontano (home range). Per agevolare questo processo di mappatura è consigliabile vivamente non prendere la macchina con la quale rischieremo di catapultare il cane in un luogo che per quanto piacevole, viene percepito come incomprensibilmente separato dal proprio territorio.
La prima passeggiata del mattino e lo sprint iniziale
Nel tentativo di immaginarci una giornata totalmente a disposizione del nostro cane, su cui strutturare una routine ideale, dovremmo poter iniziare la mattina con una lunga passeggiata di un paio d’ore, nella fascia oraria che va dalle 8:30 alle 11:00. La scelta di questo orario si fonda sulla conoscenza scientifica, di cui disponiamo oggi, della fisiologia del cane che non diversamente da quella dell’essere umano è scandita dalla variazione dei livelli ormonali, a partire dal cortisolo. Per molti il cortisolo è semplicemente l’ormone dello stress ma in realtà questo prodotto del sistema endocrino (ormonale) è ciò che ci sveglia e ci permette di rispondere in maniera adeguata alle prestazioni fisiche e mentali che siamo chiamati ad affrontare quotidianamente. E’ un ormone che si attiva con la luce del sole e raggiunge il suo massimo nelle prime ore del mattino per poi scendere progressivamente fino al tramonto ed iniziare poi una lenta risalita fino all’alba del giorno successivo. Intorno alle 11:30/12:00 dunque il picco ormonale del cortisolo che ci offre lo “sprint” iniziale, esaurisce la sua carica ed inizia la parabola di discesa.
Per questo è consigliabile far riposare il cane dalla tarda mattinata fino alle prime ore del pomeriggio. In questo lasso di tempo è possibile che il nostro cane scelga di rilassarsi in luoghi della casa diversi da quelli della notte quindi in funzione di ciò possiamo mettergli a disposizione più cucce sparse per la casa nei punti che più ci dimostrerà preferire. Se durante la notte il cane dorme in camera con noi, è possibile invece che nelle ore centrali della giornata abbia più piacere a riposare nella zona giorno della casa.
La seconda uscita, un giro lontano dai soliti tragitti
La seconda uscita la dovremmo programmare tra le 16:30/17:00 e le 18:00/18:30. In questa fascia oraria possiamo permetterci anche uno spostamento in macchina che sappiamo essere responsabile, nell’attesa di arrivare a destinazione, di un’ impennata del livello di attivazione emozionale (arousal) per questo la meta da raggiungere con l’automobile dovrebbe essere caratterizzata dalla presenza di pochi cani e da una tranquillità del setting ambientale. Potremmo pensare ad un grande parco cittadino non molto frequentato, all’argine di un fiume e magari, se il contesto ce lo permette o ad una passeggiata in campagna, montagna o lago.
Se quindi la seconda uscita si protrarrà fino al tardo pomeriggio non importa farla anche prima di cena, viceversa potremmo optare per un giro esplorativo dell’isolato per sgranchirci un pò tutti e due. Molti cani gradiscono l’uscita prima di cena in virtù anche dell’entusiasmo provato nel rientrare a casa dove li attende la pappa. Il pasto serale per il cane ha un valore fondamentale soprattutto in funzione della coesione sociale del gruppo. Non dimentichiamo mai che per il cane di casa siamo noi il suo branco. Sfatiamo anche il mito del cane che deve mangiare dopo di noi, anzi direi che vale decisamente la pena di optare per la scelta inversa. Diamo il pasto al cane prima di metterci a tavola per cena con la speranza che avendo già mangiato ci ronzi intorno con minor insistenza.
L'ultima uscita, chiudere in bellezza la giornata
La giornata a questo punto si appresta a giungere al termine, siamo tutti molto stanchi. Il cane, sazio ed in fase digestiva, soprattutto se adulto, generalmente è poco propenso all’uscita, tuttavia ognuno di noi ha le sue abitudini e se siamo delle persone che vanno a dormire tardi è probabile che dovremmo fare un’altra uscita, magari soffermandoci per qualche minuto nel giardinetto sotto casa in modo da consentire al cane di chiudere in bellezza la giornata annusando gli odori degli altri cani, i cestini dell’immondizia, le aree intorno alle panchine ecc… Se Fido al mattino soffermandosi sugli odori sfoglia le pagine del quotidiano, possiamo dire che la sera dopo cena legge le pagine di un buon libro che lo rilassano e lo conducono verso le braccia di Morfeo. Vi saluto così augurandovi, umani e cani in egual modo, una piacevolissima giornata o una buona notte. Ciò dipenderà dal momento della giornata in cui sarete stati così bravi da arrivare a leggere l’articolo fino in fondo.
- Le schede razze su Kodami per conoscere come passare una giornata ideale con il vostro cane anche seguendo le sue motivazioni. Ricordandoci sempre che ogni cane ha la sua personalità ed è un individuo a sé con i suoi bisogni e i suoi desideri.