I cefalopodi, di cui fanno parte ad esempio polpi e calamari, non sono famosi per essere dei buoni e premurosi papà. Generalmente infatti in queste specie è la femmina a prendersi cura delle uova fino alla loro schiusa, assicurandosi che arrivi loro abbastanza ossigeno aumentando il flusso d'acqua tutt'intorno, mentre i maschi sono in giro a cercare altre partner con cui accoppiarsi. Insomma, non incarnano proprio l'idea di romanticismo che siamo soliti immaginare.
Un nuovo studio però, pubblicato recentemente su Ecological Society of America, cambia le carte in tavola e conferisce più dignità ai papà calamari della specie Sepioteuthis lessoniana, il cosiddetto calamaro di Lesson, che nuota nelle zone temperate e tropicali dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico occidentale.
In questa specie i maschi generalmente combattono tra loro per accaparrarsi la femmina e chi vince, presumibilmente quello con i geni migliori, si accoppia con lei e le rimane accanto fino a poco dopo la deposizione delle uova. Fino a questo momento infatti è meglio stare vicini: non sia mai si avvicina un altro maschio e la feconda, lancerebbe all'aria tutto il lavoro fatto sin ora. Le uova vengono deposte dalla femmine in una piccola fessura nella barriera corallina, ben protette da correnti forti o eventuali predatori.
La "relazione" tra il maschio, la femmina e la sua futura prole non è però sempre così freddo e poco attento: il biologo Eduardo Sampaio, dottorando presso l'Università di Lisbona in Portogallo, ha infatti scoperto che i maschi sono più premurosi di quel che si pensava in passato. Durante un'immersione nel Mar Rosso egiziano, ha osservato e videoregistrato una scena davvero insolita: un maschio, dopo essersi accoppiato con la femmina, ha continuato ad allontanare i rivali e poco dopo ha lasciato la compagna per entrare in una potenziale fessura di deposizione delle uova, come per ispezionarla.
Due esempi di maschi di calamaro di Lesson che ispezionano la fessura e successivamente
difendono la femmina dai rivali. ©Sampaio, E., S.H. Cheng, and R. Rosa. 2021.Location probing
by males complicates sexual dynamics and successful mate-guarding in squid groups. Ecology.
Il dottorando ha raccontato l'accaduto a Samantha Cheng , una ricercatrice presso l'American Museum of Natural History di New York City, che ha trovato riscontro nella descrizione del biologo con dei video da lei registrati nel 2013 in Indonesia. I due quindi, con l'aiuto anche di Rui Rosa, ricercatrice presso il Centro di Scienze Marine e Ambientali dell'Università di Lisbona, hanno analizzato in dettaglio il comportamento, proponendolo come un esempio di cure parentali maschili, in cui il futuro papà ispeziona il potenziale nido dove verranno deposte le uova contenenti i suoi geni.
Nonostante i ricercatori non sono riusciti a vedere cosa effettivamente accadeva nella fessura, suggeriscono che il maschio potrebbe star pulendo l'area, assicurandosi che sia il posto giusto dove deporre le uova, e che non ci siano altri maschi o predatori pronti all'attacco. Ulteriori ricerche potranno far luce sui comportamenti d'accoppiamento di questa specie, così come anche di altri calamari o cefalopodi, per conoscerli più a fondo e scoprire di quanta complessità sono capaci.