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28 Aprile 2023
15:32

“La rinascita di un escluso 2.0”: il progetto che regala una seconda possibilità ai cani dei canili

La squadra degli angeli blu Oipa di Trapani ha ideato il progetto "La rinascita di un escluso 2.0" che ha l'obiettivo di trovare adozione a tutti quei "cani fantasma" reclusi nei canili. Il vice delegato Oipa di Trapani Baldo Ferlito ha raccontato a Kodami da dove nasce l'idea del progetto e cosa si può fare per sostenere l'iniziativa.

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Si chiama “La rinascita di un escluso 2.0” ed è il progetto ideato e promosso dalla squadra degli angeli blu dell’Oipa di Trapani che si pone l’obiettivo di dare una seconda chance a tutti quei cani che da sempre sono rinchiusi nei canili in attesa di un’adozione.

Il progetto, che sta avendo una buona riuscita grazie all’impegno dei volontari, ad oggi ha regalato una seconda vita a otto individui, alcuni dei quali avevano trascorso anche più di dieci anni dietro le sbarre.

La frase che più spesso i volontari si sentono dire, specie in un contesto particolare quale è quello della Sicilia per quel che riguarda i temi del randagismo e dell’abbandono, è: «Non puoi mica salvarli tutti», come racconta a Kodami Baldo Ferlito, vice delegato della sezione Oipa di Trapani. «E’ vero, non si riesce a stare dietro a tutte le emergenze, ma nel nostro piccolo proviamo a cambiare le esistenze dei cosiddetti “cani fantasma” , individui che spesso trascorrono la loro intera esistenza dietro le sbarre di un box, senza essere visti mai da nessuno – spiega il volontario – noi li andiamo a conoscere e poi li presentiamo agli altri tramite le foto e le descrizioni sui social, cosicchè le loro storie possano uscire dai canili ed arrivare a più gente possibile».

La musa ispiratrice del progetto è Timon, una cagnolina che ha trascorso dieci anni dentro un box del canile di Caltanissetta, che è una delle strutture di accoglienza più grandi della Sicilia, tanto da contare circa mille cani reclusi.

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Timon, prima dell’arrivo degli angeli blu di Trapani, non aveva un’identità: era solo un numero di microchip che gli era stato assegnato al momento dell’accalappiamento, a sua volta inserito dentro un numero di un box che per dieci anni è stato la sua casa. I volontari l’hanno conosciuta all’angolo di un box di cemento, con la testa bassa e una coda che scodinzolava timidamente, quasi come se non le fosse concesso agitarla a folle felicità, quasi come se non le fosse concesso di essere felice.

«Timon adesso ha 13 anni e vive una vita serena e felice in compagnia della sua famiglia umana – raccontano a Kodami i volontari – Impossibile descrivere a parole la gioia e lo stupore che ha manifestato nel vivere ogni cosa per la prima volta, a 11 anni di età: la prima carezza, il primo giro in macchina, la prima passeggiata sull’erba, la prima ciotola di croccantini tutta per sé, il primo sonnellino su un divano avvolta da una coperta calda».

Non solo Timon, ma anche Beatrice, Charlie, Susanne e Mirtilla hanno avuto la stessa identica fortuna: quella di incontrare sul loro percorso di vita gli angeli blu che gli hanno regalato la possibilità di vivere a pieni polmoni una vita lontana dalla gabbia.

Altri esclusi invece aspettano ancora un’adozione, che sia consapevole e rispettosa delle necessità e dei desideri di ognuno di loro. Ed è per loro che i volontari di Trapani si recano periodicamente nel canile di Caltanissetta, affrontando più di due ore di viaggio in macchina. Una volta raggiunta la struttura vanno ad approfondire la conoscenza con gli individui reclusi e giocano con loro. Poi scattano alcune foto, grazie alle quali almeno i loro volti escono per la prima volta fuori dai box.

«Siamo molto contenti di come stiamo procedendo – conclude il vice delegato – sono diversi i modi per sostenerci, ma il più importante resta quello della condivisione, affinchè le storie dei "cani fantasma" possano essere lette e conosciute da un vasto pubblico, tra cui chissà che non ci sia l'adottante giusto».

Ogni cane ha una storia diversa alle spalle: alcuni provengono da situazioni di maltrattamento, altri da sequestri, altri semplicemente da accalappiamenti sul territorio. E’ per questo motivo che il lavoro dei volontari non si limita solo allo scatto di una foto, ma approfondisce il passato di ognuno, perché ogni individuo possa essere accolto in famiglie che abbiano consapevolezza dei loro bisogni e dei loro tempi e modalità di adattamento.

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Eva, Romeo, Leila, Coco, Dante sono solo alcuni dei cani a cui gli angeli blu di Trapani vogliono offrire una seconda possibilità di vita. Dietro ogni nome c’è una storia e dietro ogni storia si cela la voglia di riscatto. Loro sono ancora gli “esclusi del progetto”, ma non sono più invisibili, grazie all’operato dei volontari.

Per informazione sugli “esclusi” in attesa di adozione visitare la pagina facebook Oipa Trapani al seguente link: https://m.facebook.com/profile.php?id=100075790163941

Per mettersi in contatto con i volontari Oipa di Trapani  i contatti di riferimento sono questi: numero di cellulare 327 9547482 (Baldo), 3715598756 (Sendy), 3476794027 (Chiara) o email adozionioipatp@gmail.com

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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