Piante, funghi, animali e microrganismi lavorano gratis per noi ogni giorno. La biodiversità ci fornisce ossigeno, acqua pulita, ricicla la materia organica e impollina i fiori che producono buona parte del cibo vegetale che mangiamo. Le specie viventi sono gli ingranaggi che tengono accessi e funzionali gli ecosistemi, garantendo così il sostentamento per tutta la popolazione umana. Più specie di piante e animali ci sono in un ambiente, e quindi più elevata è la biodiversità, più servizi riceviamo in cambio dagli ecosistemi.
Questo lo sappiamo ormai da tempo, ma un nuovo studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution ha scoperto che c'è un altro importante fattore da tenere in considerazione: più è eterogeneo e diversificato l'ambiente maggiore è l'effetto positivo che piante e animali hanno sulla produttività e il funzionamento degli ecosistemi.
Per capire se il grado di eterogeneità ambientale ha effetti positivi sulla biodiversità e sui servizi che questa ci offre, i ricercatori hanno studiato 13 ecosistemi naturali e artificiali sulla vetta più alta del continente africano, il Kilimangiaro. Si tratta di uno dei primissimi studi effettuati lungo circa 3500 metri di dislivello, in cui su succedono numerosi habitat differenti. I dati analizzati dagli scienziati dimostrano che l'effetto positivo della biodiversità sulle funzioni dell'ecosistema è di circa il 20% superiore in un ambiente eterogeneo, ricco quindi di habitat diversificati, e non di un solo tipo. Ciò significa che se il consumo di suolo e la gestione degli ambienti agricoli continuerà a omogenizzare il paesaggio le funzioni degli ecosistemi potrebbero ridursi drasticamente.
Inoltre gli scienziati hanno analizzato quale aspetto della biodiversità è più utile per il funzionamento degli ecosistemi in un ambiente diversificato: se la diversità nella ricchezza di specie totale, quindi il numero complessivo, oppure il turnover, cioè i cambiamenti nella composizione delle specie che si sostituiscono man mano che aumenta l'altitudine e cambiano gli habitat. Nonostante si aspettassero che il ricambio nella composizione delle specie avesse un maggiore effetto positivo per l'ambiente, è invece molto più importante il valore totale della diversità.
Questo studio conferma l'enorme valore che piante, animali e tutte le altre specie viventi hanno per la salute degli ecosistemi e per la nostra vita. È importante quindi non solo solo tutelare la biodiversità su piccola scala per avere effetti positivi, ma soprattutto allargando raggio d'azione su una scala più ampia e mantenendo l'eterogeneità ambientale. Proteggere la biodiversità non è quindi solo un lusso o un dovere morale, ma è anche e soprattutto essenziale per tenere in vita e funzionanti gli ecosistemi, da cui tutti dipendiamo.