La Regione Campania ha sospeso la procedura di tracciabilità dei cani che in queste settimane tanto aveva fatto discutere i volontari animalisti del territorio. La decisione della Regione ha subito incassato il plauso delle associazioni e della consigliera regionale Roberta Gaeta la quale, in qualità di referente dei diritti animali aveva iniziato una interlocuzione tra i cittadini e le istituzioni.
Il dialogo ha funzionato, e sabato la Regione ha fatto sapere che: «In merito all'applicazione della procedura relativa all'obbligo di registrazione all’anagrafe canina per definire la tracciabilità, in considerazione dei chiarimenti sull'applicabilità fattuale richiesti da cittadini e Associazioni, è stata data indicazione agli uffici regionali di avviare un confronto con le parti interessate, per definire regole condivise nell’esclusivo interesse degli animali e dei loro proprietari, nell’ambito delle normative regionali, nazionali ed europee. Nelle more di tale confronto, è stata data l'indicazione di sospendere la procedura in atto».
La confusione era tale che si è reso necessario un incontro negli uffici della Regione, il primo di una serie, volto a rendere le nuove regole per la registrazione dei cani più aderenti a quella che è la realtà del territorio campano.
Le associazioni di tutela animale però non sono soddisfatte. Il passo indietro della Regione non ferma le proteste: mercoledì 31 gennaio 2024 si terrà regolarmente la manifestazione delle associazioni davanti agli uffici della Regione, in via Santa Lucia, a Napoli.
I volontari sono determinati a cambiare in maniera permanente e non solo temporanea, alcune delle disposizioni recentemente introdotte per la registrazione dei cani in anagrafe. Da quando sono entrate in vigore le nuove linee guida, infatti, molti volontari hanno lamentato l'impossibilità di procedere alle registrazioni, e al recupero di cani, soprattutto cuccioli, del territorio.
Nonostante la sospensione della procedura, molti volontari anche i queste ore lamentano ancora difficoltà di procedere alle registrazioni e ai recuperi in alcune Asl, come quella di Avellino.