Sono trecentomila gli agnelli macellati ogni anno in Italia, soprattutto in concomitanza con le festività religiose come la Pasqua. Moltissimi di questi arrivano dall'estero e dopo un viaggio lungo e sofferente giungono nel nostro paese per essere uccisi e finire sulle nostre tavole. È questa la realtà che l'organizzazione internazionale Animal Equality vuole portare all'attenzione dei cittadini attraverso la mobilitazione internazionale che si terrà oggi.
Gli attivisti saranno a Milano per sensibilizzare i cittadini su ciò che accade agli animali sfruttati dall’industria alimentare invitando i passanti a guardare dei video che rivelano la realtà degli allevamenti, dei macelli e dei trasporti a lunga distanza. L'appuntamento è dalle ore 11 alle 17:30 per scoprire cosa accade davvero agli animali usati dall’industria a scopo alimentare. Dopo la visione delle immagini raccolte dal team investigativo di Animal Equality, i passanti assaggeranno dolci 100% vegetali, un invito rivolto ai consumatori a compiere scelte più rispettose degli animali preferendo un’alimentazione a base vegetale.
Scegliere questo tipo di alimentazione significa «aiutare gli animali sfruttati all’interno dell’industria alimentare risparmiando loro sofferenze crudeli legate all’allevamento in gabbia, al sovraffollamento estremo, al trasporto a lunga percorrenza e alla loro brutale macellazione, solo per citare alcune delle più drammatiche condizioni in cui milioni di animali sono costretti a vivere ogni giorno, fin dalla loro nascita», hanno fatto sapere gli attivisti.
Dall’inizio del 2024, in Italia sono stati macellati quasi 54 milioni di animali per il consumo di carne, tra mucche, vitelli, polli, tacchini, maiali e agnelli. L’anno scorso sono stati quasi 620 milioni, senza contare i milioni di pesci uccisi nell’industria ittica. Si tratta di numeri enormi che nascondono le sofferenze estreme che gli animali allevati a scopo alimentare patiscono ogni giorno a causa di sfruttamento e costrizione.
«Il numero di animali uccisi per il consumo di carne è grave e inaccettabile – ha dichiarato Ombretta Alessandrini, campaign manager di Animal Equality Italia – significa considerare gli animali come merci e condannare svariati milioni di individui, solo nel nostro Paese, a una vita priva di compassione solo per il profitto dell’industria alimentare. Scegliere un’alimentazione vegetale significa al contrario rendere il mondo un posto migliore per tutti gli animali, gli esseri umani e il pianeta».
Attraverso il proprio lavoro investigativo, l’organizzazione internazionale ha denunciato gli abusi e le violenze subite dagli animali da parte dell’industria della carne in Italia e nel mondo, tra ambienti sovraffollati, maltrattamento genetico, violenze e viaggi insostenibili verso i macelli. Proprio nel periodo di Pasqua, nel nostro Paese si assiste a un aumento sistematico dei trasporti degli animali vivi verso i macelli e delle macellazioni degli agnelli che finiscono sulle tavole di migliaia di italiani. Se ogni anno in Italia vengono importati 750 mila agnelli costretti a subire viaggi estenuanti, soprattutto dall’Est Europa, circa 300 mila cuccioli vengono macellati solo nel periodo pasquale.