Polli uccisi a mani nude attraverso la torsione del collo: sono queste le immagini che la trasmissione Report manderà in onda stasera girate all'interno di alcuni stabilimenti per l'allevamento di polli.
Si tratta di un'anticipazione dell'inchiesta “Pollesina” realizzata da Giulia Innocenzi, con la collaborazione di Greta Orsi e Giulia Sabella, che andrà in onda stasera alle 21.15 su Rai3. Sotto la lente d'ingrandimento del programma condotto da Sigfrido Ranucci è finita la realtà degli allevamenti intensivi di polli.
Tra le realtà attenzionate dai giornalisti di Report, secondo le anticipazioni diffuse in Rete, ci sarebbe anche l'azienda italiana Fileni, nota per la sua produzione biologica.
Nonostante sempre più persone siano orientatate a diete cruelty-free, quella degli allevamenti intensivi è una realtà ancora molto presente nel panorama agroalimentare internazionale. In Italia, ad esempio, gran parte delle carni animali proviene proprio da produzioni intensive. Le specie animali principalmente allevate con questa metodologia sono i suini, i bovini da carne e le vacche da latte, e ovviamente i polli e le galline ovaiole, i conigli, i tacchini, gli agnelli, fino ad arrivare ai pesci.
Si tratta di luoghi in cui il benessere degli animali non viene preso in considerazione, come sottolineato dalla medica veterinaria e membro del comitato scientifico di Kodami, Laura Arena: «Negli allevamenti intensivi gli animali vengono trattati come macchine da produzione piuttosto che come esseri senzienti e sono tra le principali fonti di inquinamento ed impoverimento del pianeta al giorno d’oggi».
La sempre maggiore consapevolezza rispetto a questi temi sta spingendo i consumatori italiani a cercare alternative maggiormente sostenibili e rispettose degli animali, rivolgendosi ad aziende con certificazioni bio. La leader del settore è proprio Fileni, sulla quale i giornalisti di Report hanno deciso di indagare visitando gli stabilimenti dell'Emilia-Romagna.
Non è la prima volta, però, che emergono criticità rispetto agli stabilimenti di Fileni. A novembre 2022 era già emerso come la struttura di Monteroberto, provincia di Ancona, avesse proseguito le attività nonostante la chiusura imposta da Consiglio di Stato e Tar delle Marche.
Nel corso di un controllo condotto da Carabinieri e dal personale dell’Arpam sono stati trovati un gran numero di polli nello stabilimento che invece avrebbe dovuto chiudere le attività a partire dal 30 ottobre 2022. A denunciarlo erano stati proprio i residenti di Monteroberto, riunitisi nel Comitato per la Vallesina, e la deputata di Europa Verde Eleonora Evi.