La mappa degli orsi muniti di radiocollare non è più visibile sul sito della Provincia autonoma di Trento. Contattato da Kodami, il responsabile del Servizio faunistico della Provincia, Giampaolo Pedrotti, fa sapere che «non sa se è dovuto a un mal funzionamento o è una decisione presa in vista del comitato».
La mappa, che fino a poche ore fa era ancora visibile sul sito della Provincia autonoma di Trento, non mostra più né la provenienza del segnale né l'orso che lo trasmette. L'ipotesi è che il team di Fugatti voglia evitare azioni di giustizia sommaria da parte dei cittadini, con il rischio di trasformare i boschi della Val di Sole in un Far West.
A scatenare la rabbia delle persone è la morte di Andrea Papi, 26enne originario di Caldes, i Trentino, che la sera tra il 5 e il 6 aprile è stato trovato morto con segni riconducibili all'aggressione di un orso. L'autopsia sul corpo del giovane ha confermato che il giovane era ancora vivo quando ha incontrato il plantigrado.
I rilievi sul corpo di Papi, eseguiti dai consulenti indicati dalla Procura di Trento, sono quindi terminati. È già stato dato il nulla osta alla sepoltura, e resta solo da individuare l'individuo responsabile dell'aggressione, per cui sono stati disposti gli esami sui campioni di dna prelevato, che verranno eseguiti presso i laboratori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige.