A due anni dalla posa della prima pietra, ha aperto ufficialmente al pubblico il nuovo rifugio per animali di Peille, piccolo Comune della Costa Azzurra. A inaugurato il principe Alberto di Monaco e la moglie, la principessa Charlene, che dal 2022 è la presidentessa della Società per la Protezione degli Animali (SPA) di Monaco
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità monegasche e francesi, dei membri del consiglio di amministrazione e dei collaboratori dell’associazione e del sindaco di Peille, Cyril Piazza. Il nuovo rifugio si sviluppa su una superficie di 1.675 metri quadrati, ed è stato costruito in due anni nel cuore di una zona naturale, a 700 metri di altitudine. Al suo interno possono essere ospitati sino a 40 cani, di cui sei in quarantena se necessario, e circa 50 gatti. Potrà inoltre accogliere anche uccelli e animali esotici, seppure in stallo temporaneo, grazie a spazi progettati appositamente.
La prima pietra del rifugio, come detto, era stata posata il 12 settembre del 2022, in concomitanza con la nomina della principessa Charlene a presidentessa della Società per la Protezione degli Animali, che gestisce la struttura. In quell’occasione i principi di Monaco avevano donato un assegno da 4.000 euro al rifugio di Eze per l’acquisto di nuove attrezzature mediche e per la cura degli animali.
Il rifugio si sviluppa su un piano e due livelli, il primo dedicato ai cani, il secondo ai gatti. Il progetto è stato studiato con attenzione per far sì che la struttura si integrasse al meglio all’interno della riserva naturale, ricavando spazi ampi per consentire ai cani di trascorrere tempo all’aperto in sicurezza. L’edificio conta inoltre su un serbatoio per il recupero e il riutilizzo dell’acqua.
Un investimento, quello dei principi monegaschi, che conferma l’amore della famiglia per gli animali. Già nel 1954 il principe Ranieri III creò il giardino zoologico di Monaco, che porta il suo nome, mentre la Società per la Protezione degli Animali è nata nel 1976 grazie alla sorella, la principessa Antoinette. Anche la principessa Charlène è da sempre molto attiva nella causa animalista, e oltre a investire tempo e risorse nell’associazione di cui è presidentessa si è impegnata in una campagna contro il bracconaggio e a tutela dei rinoceronti, attraverso le iniziative realizzate con la sudafricana “Fondation Kevin Richardson” e la “Thanda Foundation”.