Intervento della Polizia durante una gara clandestina di cavalli che si stava svolgendo lungo il viale Giostra di Messina. Le volanti sono state inviate sul posto durante un controllo del territorio effettuato nei giorni scorsi finalizzato a garantire la pubblica sicurezza. Ad essere denunciato alla Procura della Repubblica di Messina per i reati di maltrattamenti animali, competizioni non autorizzate e blocco stradale è stato un messinese di settantacinque anni già noto alle Forze dell’Ordine per i precedenti di abbandono e maltrattamento di animali.
Durante lo svolgimento della corsa clandestina l’uomo era alla guida di un calesse che correva affianco ad un altro, intento a gareggiare. Dietro di lui, uno sciame di ciclomotoristi che guidavano a folle velocità, il cui ruolo in queste occasioni è quello di fomentare la gara e istigare gli animali a suon di clacson.
Gli agenti sono riusciti a bloccare la gare e a fermarlo, per poi scortarlo fino alla stalla in cui l’animale era custodito, mentre i ciclomotoristi sono riusciti a dileguarsi. All’interno della stalla sono stati rinvenuti e quindi sequestrati diversi medicinali ad uso veterinario privi di ricetta medica.
Il fenomeno delle corse clandestine è di particolare interesse sociale poiché il più delle volte è legato al mondo della criminalità organizzata e il cui solo scopo è quello di lucrare sugli animali, i quali spesso arrivano stremati a fine gara fino a morire.
Nel corso degli anni la LAV ha indagato nell’ambito delle corse clandestine e delle infiltrazioni nell’ippica legale raccogliendo i seguenti dati: dal 1998 al 2020 sono state denunciate 4.039 persone, sequestrati 1.352 cavalli e 137 corse e gare clandestine sono state bloccate e denunciate. Solo nel 2020 sono stati registrati 12 interventi delle Forze dell’Ordine, sono state denunciate 10 corse clandestine, di cui 3 bloccate, 133 persone denunciate di cui 58 arrestate e 48 animali sequestrati.
Si può notare, dai dati della LAV, un’esponenziale crescita dei numeri legati al mondo delle gare non autorizzate che potrebbe essere legato anche ad un’attività più intensa di controllo e di indagine da parte delle Forze dell’Ordine.
Sotto la luce dei riflettori delle indagini degli agenti militari rimangono sempre più spesso città siciliane: nell’aprile del 2021 a Messina era stato bloccato l’inizio di una vera e propria corsa clandestina che stava per svolgersi sul lungomare; nel maggio del 2021 era stato scoperto un giro di corse clandestine di cavalli nel Catanese durante il quale erano stati sequestrati tre cavalli e più tardi, sempre in provincia di Catania, un altro cavallo era morto di stenti a fine corsa; nel dicembre di questo anno invece gli organizzatori delle corse clandestine erano arrivati persino su Tik Tok tramite cui trasmettevano in diretta le immagini dei cavalli che gareggiavano all’impazzata.
Messina, dopo l’episodio di oggi, rimane sotto l’attenzione della Polizia che sta indagando per intercettare altri responsabili e stabilire eventuali ulteriori irregolarità commesse durante il recente intervento. Il cavallo che era condotto dal settantacinquenne è stato invece sottoposto a sequestro assieme al calesse utilizzato durante la gara.