Una delle attività più frequenti che compiamo con il nostro cane sono senza dubbio le passeggiate quotidiane. Uscire insieme è un momento molto importante in quanto ci permette di consolidare la relazione e per lui o lei è un’esperienza per conoscere ed esplorare il mondo. Guinzaglio alla mano si va verso la porta per uscire, ma c’è un altro strumento da valutare nel momento in cui si guarda al benessere del cane per garantirgli che il momento di condivisione sia quanto più piacevole possibile: pettorina o collare? In questo caso focalizziamo l’attenzione sulla prima.
Prima qualche differenza tra pettorina e collare
La scelta tra pettorina e collare è molto importante in quanto questi due strumenti hanno effetti diversi sul cane sia dal punto di vista fisico che comportamentale.
Bisogna prima di tutto considerare che noi umani comunichiamo principalmente attraverso la parola, ma per il cane non è così: loro si basano soprattutto sul linguaggio del corpo. Quando due cani si incontrano cominciano a comunicare molto prima di quanto noi riusciamo ad accorgercene: il modo di avvicinarsi all’altro, lo sguardo, lo spazio, la postura, rappresentano il modo in cui i cani si presentano per scambiarsi informazioni riguardo la loro predisposizione in quel momento e ad avere un approccio “pacifico”.
Il collare a differenza della pettorina può causare spesso degli equivoci comunicativi: se tirato infatti agisce sul collo facendo sì che il cane assuma una postura assertiva, con testa alta e petto aperto, che potrebbe essere mal interpretata dall’altro causando una disputa. Forse vi sorprenderà ma molti litigi tra cani avvengono semplicemente per un’errata comunicazione, spesso causata da una nostra “disattenzione” nei loro confronti. Al contrario, alcune pettorine, in particolare quella ad H, non portano a questo tipo di problemi comunicativi. Da un punto di vista fisico i collari di qualsiasi tipo, anche quelli meno costrittivi, agiscono su una zona molto delicata come il collo.
I vari modelli di pettorina
Sul mercato sono disponibili vari modelli di pettorine che si differenziano tra loro per una differente vestizione e per come distribuiscono il peso sul corpo del cane. Non basta quindi scegliere di adottare questo strumento ma è altrettanto importante valutare e capire quale pettorina comprare.
Ecco le tre tipologie principali:
Pettorina a X
Anche definita “scapolare”, si indossa dalle zampe anteriori e ha la chiusura sulle spalle del cane, ma la sconsigliamo in quanto ha una vestizione invasiva e può creare problemi all’articolazione della spalla.
La pettorina a Y
Anche definita “norvegese/finlandese”, è composta da due fasce che si congiungono tra loro ad angolo retto: una verticale che circonda il torace del cane e un’altra che cinge il petto. È un ibrido tra quella ad X e quella ad H e garantisce una migliore vestizione rispetto alla prima ma una minore mobilità rispetto alla seconda.
La pettorina ad H
Anche definita alla romana, è composta da due circonferenze tenute insieme da due cinghie: una che poggia sulla schiena del cane e una sul petto. Rispetto alle altre è quella che garantisce una migliore distribuzione del peso sul corpo del cane e la massima libertà di movimento.
Vi sono anche delle pettorine speciali definite “antifuga” che sono particolarmente adatte per cani che hanno delle fobie generalizzate e che si spaventano facilmente per i rumori tipici delle città, come ad esempio il suono di un clacson o una saracinesca che sbatte. Queste pettorine sono uguali a quelle ad H ma presentano una circonferenza in più che cinge il torace, impedendo al cane di sfilarsela nei momenti di paura.
Focus sul modello ad H
La pettorina ad H, infatti, poggia sulle spalle e il petto del cane non limitando in alcun modo i movimenti né conferendo un senso di “costrizione”: per questo è senza dubbio da preferire alle altre presenti sul mercato. Inoltre un altro vantaggio della pettorina ad H è che se tirata distribuisce la pressione su tutto il corpo non causando dolore. Ovviamente bisogna considerare che le regole non sono universali e quello che vale per alcuni cani potrebbe non essere sempre la scelta giusta per altri: la pettorina ad H è in linea generale consigliabile ma ci sono razze e singoli soggetti per cui la scelta deve essere considerata con più cura rispetto alle esigenze specifiche. Ad esempio i levrieri hanno una conformazione anatomica molto particolare: un torace molto profondo e addome particolarmente sottile, il che rende necessario per loro delle pettorine speciali.
In ogni caso la pettorina, come il collare del resto, è uno strumento necessario per l’aggancio del guinzaglio e se la relazione con il vostro cane è solida e ben costruita, serviranno entrambi per consentirvi di vivere in serenità le passeggiate. Non effettuate troppe pressioni sul cane per limitarne i movimenti: lasciate che il vostro compagno esplori, annusi e si senta libero di esprimersi per quanto possibile in un contesto urbano.
Come mettere la pettorina al cane
Attenzione: le indicazioni che vengono date a seguire fanno riferimento a un cane che non ha problemi comportamentali, ovvero un cucciolo inserito correttamente in una famiglia o un cane adulto ben socializzato, ad esempio proveniente da un canile e dopo un percorso di adozione seguito e basato su una reciproca conoscenza in base all’indice di adottabilità del cane stesso.
La pettorina è uno strumento facile da far indossare al cane ma, come ogni oggetto nuovo, bisogna farglielo conoscere nel modo giusto. E’ molto importante che il cane associ la pettorina a qualcosa di positivo, in modo tale da rendere il momento della vestizione un’esperienza piacevole. Per abituarlo e far sì che abbia confidenza con il nuovo oggetto, un buon inizio è quello di offrirgli dei croccantini che gli piacciono particolarmente e invitarlo a esplorare questo nuovo oggetto premiando la sua curiosità. Ecco gli step che possono essere seguiti se per la prima volta il cane incontra la pettorina.
Vi consigliamo l’uso del cibo ma non esagerate con i “premietti”! Devono essere usati solo inizialmente, poi possono essere gradualmente sostituiti da un premio di gratificazione emotiva, come un “bravo” o una carezza. Il mangiare non è l’unico mezzo per conquistare la fiducia del vostro compagno, vedrete che dargli soddisfazione in altro modo rinsalderà ancora di più il vostro rapporto.
- In un primo momento la pettorina può essere lasciata a terra con dei croccantini posti tutt’intorno, così da dare al cane la possibilità di esplorarla.
- Cercate sempre di mantenervi lateralmente al cane e in posizione accovacciata se possibile in modo da lasciargli spazio e non farlo sentire “costretto”.
- Successivamente prendete la pettorina in mano e tenetela ben aperta davanti al muso del cane e, con la mano libera, invitatelo a infilare la testa nell’asola premiandolo (con un croccantino o con un “bravo”) ogni volta che lo fa senza mai costringerlo a rimanerci.
- Dopo aver ripetuto l’esercizio un po’ di volte, se il cane vi sembra a suo agio, potete lanciare dei premietti a terra ogni volta che infila la testa nell’asola e, mentre lui è intento a mangiare, chiudete la prima fibbia relativa al fianco che ci sta offrendo.
- Dopodichè potete passare all’altro fianco. Ricordatevi di non sovrastarlo mai e invitatelo a girarsi.
- Una volta che la pettorina è chiusa, invitate il cane a fare qualcosa per non farlo concentrare troppo sul nuovo oggetto.
Mi raccomando, la pettorina è uno strumento da utilizzare in maniera corretta e non deve svolgere altre funzioni se non quella di essere indossata per andare fuori a fare una passeggiata. Non dobbiamo manipolarla troppo e soprattutto non deve essere utilizzata, come spesso si fa per i cani di piccola taglia, come una “maniglia” per sollevarli da terra quando necessario. Se ad esempio dobbiamo far salire il cane in automobile e ha bisogno di esser preso in braccio lo faremo in maniera corretta come se non indossasse la pettorina.
Dopo aver fatto vostri questi consigli, niente paura se le cose non sono andate subito per il verso giusto: con il tempo il cane si abituerà e vedrà nella pettorina il segnale che è arrivato il momento della passeggiata e sarete pronti per cominciare il vostro percorso quotidiano insieme.