La maggior parte delle società animali sono solitamente organizzate con strutture gerarchiche, più o meno rigide, guidate da un sesso dominante. Tra le grandi scimmie antropomorfe possiamo trovare per esempio quella patriarcale degli scimpanzé (Pan troglodytes), dove i maschi formano le alleanze più forti e a capo del gruppo si trova il cosiddetto "maschio alfa". Al contrario tra i bonobo (Pan paniscus) i pattern di dominanza sono più flessibili e sono invece le femmine a formare le coalizioni più durature e di conseguenza a essere le più influenti sul gruppo. Nei babbuini della Guinea le femmine sono insolitamente più libere e meno subordinate ai maschi che in altre specie di primati, ed entrambi i sessi hanno le stesse possibilità di guidare con successo il gruppo e di decidere dove andare durante le ronde quotidiane per la ricerca di cibo. Sono questi i sorprendenti risultati del nuovo studio condotto dal German Primate Center – Leibniz Institute for Primate Research pubblicato su Scientific Reports.
Il video mostra un gruppo di babbuini della Guinea spostarsi in gruppo alla ricerca di cibo. Sia i maschi che le femmine possono prendere il comando e decidere quando e dove andare. Video di Julia Fisher
Le società multilivello e gli spostamenti di gruppo
I babbuini della Guinea (Papio papio) vivono nelle foreste ai margini della savana in un'area abbastanza ristretta dell'Africa occidentale che include Gambia, Mali, Mauritania, Senegal, Sierra Leone e appunto Guinea e Guinea-Bissau. Sono una specie spiccatamente sociale e comunicativa che vive in una società multilivello, cioè composta da più sottogruppi stabili che fanno parte di un unico grande gruppo che può arrivare fino a 200 individui totali. Società simili sono presenti in diverse specie di uccelli e mammiferi sociali, come cetacei, giraffe, elefanti africani e altri primati. Per ben due anni i ricercatori hanno studiato l'etologia e le interazioni di un gruppo composto da 131 babbuini all'interno Parco nazionale Niokolo-Koba in Senegal, con l'obiettivo principale di capire quali fattori favoriscono le decisioni dispotiche rispetto a quelle più democratiche all'interno di un gruppo durante gli spostamenti.
A differenza della maggior parte delle altre specie di primati, nei babbuini della Guinea anche se i gruppi sono solitamente dominati da un maschio i conflitti tra sessi sono molto ridotti, i legami più fluidi e le femmine formano spesso alleanze tra loro o con altri maschi, che vengono scelti in totale libertà dalle babbuine e con cui possono convivere per settimane, mesi o addirittura anni. La competizione sessuale è quindi molto ridotta se non completamente assente e le femmine sono perciò più libere e meno soggette alla dominanza dei maschi. Tutto ciò si riflette quindi anche sulla struttura del gruppo e sulla capacità di leadership dei vari individui. Nel babbuino amadriade (Papio hamadryas) per esempio, che vive in società molto simili, ogni sottogruppo o unità è composta da un solo maschio e da numerose femmine, che possono accoppiarsi esclusivamente con lui. Le relazioni maschio-maschio e maschio-femmina tendono quindi a essere caratterizzate da feroce competizione e dalla violenta subordinazione ed è quindi sempre il sesso maschile a prendere il comando e a decidere in che direzione deve muoversi il gruppo.
La libertà sociale e la leadership nei babbuini della Guinea
Allo stesso modo, anche nei babbuini della Guinea ogni unità è guidata da un maschio dominante, ma capita spesso che i vari sottogruppi si uniscano tra loro per andare insieme alla ricerca di cibo. I maschi sono quindi più tolleranti e formano amicizie molto salde dove i conflitti e gli scontri sono quasi completamente assenti. Per capire quindi quale individuo conquistasse la leadership del gruppo durante le scorribande giornaliere, i ricercatori hanno analizzato 121 partenze e 100 spostamenti di gruppo, osservando quale fosse il babbuino a prendere di volta in volta l'iniziativa e annotando come si muoveva il resto del gruppo in base a sesso, età e stato riproduttivo. Dai risultati dello studio sono emersi numerosi aspetti interessanti sulla società e sui modelli decisionali per la leadership nei babbuini della Guinea.
Innanzitutto a differenza di quanto avviene nelle amadriadi, sia maschi che femmine possono decidere di partire e prendere il comando dell'intero gruppo. Andando più nel dettaglio gli scienziati hanno notato che due terzi delle partenze sono state comunque guidate da maschi adulti (il 60%), mentre circa un terzo dalle femmine (il 36%). Tuttavia entrambi i sessi avevano le stesse probabilità di guidare con successo gli spostamenti del gruppo (circa l'80%) e di mantenere la leadership. Il gruppo si fidava quindi del leader e lo seguiva indipendentemente dal fatto che fosse maschio oppure femmina. Inoltre analizzando lo status sociale dei vari membri si è scoperto che sia maschi che le femmine dominanti – cioè quelli che si riproducono – non erano necessariamente sempre in testa al gruppo, ma potevano trovarsi indifferentemente e con al stessa probabilità a capo, nel mezzo e in coda alla carovana. Anche in questo caso quindi non c'erano differenze o discriminazioni di genere. Tuttavia i maschi "scapoli" invece finivano più spesso degli altri davanti, probabilmente perché non avendo ancora legami sociali stabili possono viaggiare più velocemente superando gli altri senza doversi fermare a "chiacchierare" e a fraternizzare.
Questo nuovo studio dimostra quindi che sebbene i babbuini della Guinea vivano in una società simile a quella delle amadriadi e di altri primati, possiedono un modello decisionale per la leadership negli spostamenti nettamente differente e più "democratico". Tutto ciò dimostra quindi che non è il tipo di società a stabilire automaticamente chi è che comanda e decide per gli altri, ma sono molto più importanti i legami, le amicizie e le alleanze tra gli individui, che di conseguenza influenzano la leadership del gruppo. La maggiore libertà sociale di cui godono le femmine di questa specie consente quindi anche a loro di tessere i legami giusti e di guadagnarsi il rispetto e il comando dell'intero gruppo.