Nata cieca in un allevamento intensivo di mucche, Helen ha ormai ha 19 anni e ha passato gran parte della sua vita costretta a produrre latte, chiusa in un box, senza poter camminare liberamente. Grazie all’intervento dei volontari dell’Uncle Neil's Home, un santuario del New Jersey, ha trovato una nuova casa dove può vivere liberamente: il santuario ospita infatti circa 80 animali salvati dallo sfruttamento degli allevamenti intensivi.
Helen è stata costretta a partorire 14 volte e ha dovuto “lavorare” finché non è diventata troppo debole e anziana. A quel punto è stata semplicemente messa da parte, in quanto non più utile alla produzione. "Di solito le mucche come lei vengono uccise dopo i 6 anni. Lei è stata un’eccezione" racconta lo staff Uncle Neil's Home.
Dopo il trasferimento nel rifugio, un veterinario le ha diagnosticato l’artrosi: proprio a causa della malattia, era molto più lenta di altre mucche e all'inizio era rischioso farla stare insieme a tutte le altre.
I primi giorni nella sua nuova casa, infatti, sono stati molto difficili per lei: era impaurita, faticava a mangiare e non riusciva a prendere confidenza con gli spazi del santuario. Ma grazie all'affetto dei volontari, che si sono presi cura di lei quotidianamente, Helen ha iniziato ad ambientarsi e a fidarsi degli altri.
Man mano le sono stati presentati gli altri ospiti del rifugio ed è così che ha incontrato Mama, una mucca che, come lei, era stata liberata dopo tanti anni di maltrattamenti. Tra le due è nato subito un legame profondo e da quel momento sono diventate inseparabili.
I video di Helen all'interno del rifugio hanno spopolato su Instagram e TikTok, toccando i cuori di tantissime persone, emozionate nel vedere la rinascita di quella mucca finalmente libera.
Le persone che si sono prese cura di lei considerano un dono aver incontrato Helen e si augurano che la sua storia possa spingere le persone a non maltrattare altri animali.